Ritorna l’appuntamento di ‘Notizie.com’ con le pagelle di Formula 1. Ecco i voti del Gran Premio degli Stati Uniti.
Ritornano le pagelle di Notizie.com con la Formula 1. Ad Austin la vittoria è andata a Verstappen davanti a Hamilton e Leclerc.
Il migliore è stato proprio il monegasco (da dodicesimo a terzo). Una domenica da dimenticare per Ricciardo e Stroll.
Le pagelle del GP degli Stati Uniti
Max Verstappen – Per Max non è stato un weekend facile. Il sabato ha fatto fatica a mettere in temperatura le gomme, in gara ci sono state difficoltà nel pit stop. Ma, nonostante tutto, la vittoria è arrivata con una certa superiorità. VOTO 9
Lewis Hamilton – Il britannico è andato vicino alla storia. Un sabato non semplice, poi in gara la Mercedes è riuscita a trovare l’assetto giusto. Peccato che nel finale ha sofferto con le gomme. VOTO 8.5
Charles Leclerc – Per il monegasco una grande rimonta oltre che delle conferme da parte della Ferrari. I nuovi pezzi sembrano funzionare ed ora nel finale di stagione l’obiettivo sarà quello di ritrovare il successo. Da lavorare sul degrado gomme. VOTO 9.5
Sergio Perez – Per il messicano non è stato un weekend perfetto. La penalità lo ha portato a partire dalle retrovie e in gara ha sofferto anche per un problema all’ala. Il quarto posto, comunque, è positivo. VOTO 7.5
George Russell – Ha sulla coscienza il ritiro di Sainz. Troppo ottimista sul sorpasso su Sainz. Per il resto una gara equilibrata, ma Hamilton in questo weekend ne ha sempre avuto qualcosa in più. VOTO 5
Lando Norris – Una McLaren sicuramente ritrovata in gara. Durante le qualifiche la scuderia continua a faticare, ma la domenica la performance è positiva. E il sesto posto di Lando rappresenta un buon risultato per il finale di stagione. VOTO 7.5
Fernando Alonso – Dalla paura ad un settimo posto molto positivo. L’incidente per lo spagnolo poteva avere conseguenze peggiori, ma alla fine tutto è andato per il meglio ed è riuscito anche ad ottenere punti. VOTO 8.5
Sebastian Vettel – Strategia perfetta per il tedesco. Peccato per il problema avuto nel secondo pit stop. Sicuramente senza poteva chiudere nelle prime sei posizioni. VOTO 8.5
Kevin Magnussen – Portare la Haas a punti è già un’impresa, farlo come successo a Kevin è ancora meglio. Una gara senza sbavature per il danese dopo un sabato non assolutamente semplice. VOTO 9
Yuki Tsunoda – Il giapponese è riuscito finalmente a ritornare a punti dopo un periodo non facile. Una prestazione che lascia sicuramente ben sperare per il futuro. VOTO 8.5
Esteban Ocon – Un weekend non assolutamente semplice per il francese. L’undicesimo posto è in parte positivo, ma la strada è ancora lunga. VOTO 5.5
Alexander Albon – Dopo quanto fatto vedere in qualifica l’obiettivo era andare a punti, ma la Williams ha fatto fatica in gara. VOTO 5.5
Guanyu Zhou – Per il cinese forse ci si poteva aspettare qualcosa in più, ma su questa pista l’Alfa Romeo ha faticato. VOTO 5
Pierre Gasly – Questa volta il francese non è stato fortunato con la giuria. Penalizzato per aver non rispettato la distanza dalla macchina che lo precedeva durante il regime di safety car (a differenza di quanto successo con Perez a Singapore), per lui non è stato semplice riuscire a restare in gara. VOTO 6
Mick Schumacher – Male in qualifica, bene nella prima parte, tracollo (anche per un contatto) nella seconda parte di gara. Serve altro per guadagnarsi la conferma. VOTO 5
Daniel Ricciardo – Weekend da dimenticare per l’australiano. Dopo un periodo sicuramente in ripresa, il pilota della McLaren ha avuto un nuovo tracollo. VOTO 4
Nicholas Latifi – Per il pilota della Williams un weekend da dimenticare. C’è bisogno di un cambio di passo per poter salutare al meglio la Formula 1. VOTO 4.5
Lance Stroll – Questa volta il canadese ha sbagliato. Le responsabilità nel contatto con Alonso sono sue e fortunatamente nessuno si è fatto male. VOTO 3.5
Valtteri Bottas – Un weekend anonimo per il finlandese. La responsabilità dell’errore è sua. VOTO 4.5
Carlos Sainz – La sua gara è durata una sola curva. La responsabilità è di Russell, ma diciamo che lo spagnolo non è partito bene. S.V.
