Rambaudi: “Lazio, finalmente sarrista. Prestazione da scudetto”

L’ex attaccante biancoceleste: “A Bergamo una dimostrazione di forza incredibile. Il tecnico trovato lo schieramento ideale, in attesa di Immobile”

La Lazio ha dominato l’Atalanta, battendola con una prestazione super e nel giorno in cui ha dovuto rinunciare a Ciro Immobile. La vittoria ha galvanizzato l’ambiente biancoceleste, anche alla luce dei recenti risultati: il sesto clean sheet consecutivo, la seconda vittoria di prestigio in trasferta (dopo il 4-0 a Firenze) e una serie di segnali incoraggianti. Ad iniziare dalla prestazione.

“Ieri si è vista finalmente la squadra di Sarri”, dichiara in esclusiva a Notizie.com Roberto Rambaudi, ex attaccante biancoceleste. “E’ stato evidenziato tutto il sarrismo e per la prima volta, da quando siede sulla panchina della Lazio, mi è sembrato di rivedere il Napoli di Sarri, che ha fatto stropicciare gli occhi a tutti”. Rambaudi promuove il lavoro del tecnico.La Lazio ha fatto enormi passi avanti. Sotto tanti punti di vista. Ieri è stata la miglior partita di Cataldi, che non ha fatto il compitino, ma ha verticalizzato sempre. E poi il lavoro dei due esterni più Felipe Anderson. Zaccagni e Pedro hanno giocato tra le linee, hanno creato superiorità, hanno fatto un lavoro devastante. Senza parlare della difesa. E’ stata una Lazio perfetta, da scudetto”.

L’ex ala biancoceleste non ha paura a pronunciare una parola che nell’ambiente è da sempre un tabù. Anche se per il momento resta circoscritta esclusivamente alla prova di Bergamo: “Senza girarci troppo intorno: la prestazione di ieri è stata da scudetto. Non so se riuscirà a continuare su questi livelli, ma ieri è stata la gara più bella da quando Sarri si è seduto sulla panchina biancoceleste”. E senza Immobile. “Non dobbiamo cadere nell’errore di pensare che senza di lui la Lazio gioca meglio. Non è così. Ma ieri l’atteggiamento è stato perfetto. Basti pensare che Provedel non ha preso neanche un tiro in porta. Sarri doveva inventarsi un modo di giocare diverso, senza Immobile e l’ha fatto benissimo, con coraggio e tanta qualità. La squadra ha fatto più possesso palla e più dominio nella metà campo avversaria. Senza dimenticare la solidità della difesa”.

Con l'Atalanta la partita più 'Sarrista' possibile?
La Lazio esulta dopo il gol di Zaccagni a Firenze (Foto LaPresse)

I biancocelesti hanno raggiunto la sesta gara senza subire reti. “Rispetto allo scorso anno sono arrivati due giocatori fondamentali come Provedel e Romagnoli. Oggi la squadra gioca con un’altra sicurezza: sai che se sbagli un passaggio, dietro c’è chi ti dà una mano a risolvere i momenti di difficoltà. La difesa è stata messa a posto. E si vede in campo che c’è maggiore solidità. E poi a centrocampo ci sono giocatori sottovalutati: questo Milinkovic è uno dei giocatori più completi e forti a livello internazionale”. Ma dove può arrivare la Lazio?L’obiettivo per adesso è chiudere questa parte di campionato, poi da gennaio in poi puoi trovare anche altre risorse: quei giocatori che oggi giocano poco come Marcos Antonio. L’unico mio dubbio è la difesa, che oggi in Romagnoli ha trovato un leader straordinario: chiunque giochi al suo fianco fa bene. Bisognerà capire cosa succederà se non ci sarà lui. Detto questo la Lazio ha ancora ampi margini di miglioramento”.

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