Paul Dano si è schierato con decisione all’interno dell’annosa diatriba tra puristi dei fumetti e spettatori meno attenti all’opera originale
Da quando i cinecomic sono sbarcati al cinema, invadendo il mercato da i primi anni del duemila ad oggi, ci si è sempre divisi su quanto dovesse essere fedele un film tratto dai fumetti all’opera originale.
Paul Dano, l’interprete dell’enigmista in The Batman di Matt Reeves, ha detto la sua, affermando che reinterpretare i personaggi originali è un approccio utile a far emergere inedite sfumature degli stessi.
Ecco le parole di Paul in un video per GQ: “Il fatto che Matt avesse un punto di vista così specifico, con una prospettiva tutta nuova, mi ha dato molta libertà. Insomma, questo era il mio Enigmista e non dovevo preoccuparmi degli altri o dei fumetti. Ho cercato di prendere tutta l’energia archetipica dei fumetti, ne ho letti tanti e adesso ne sto scrivendo uno sull’Enigmista. Sono rimasto sconvolto da quanto mi sia piaciuto lavorare al film e interagire con i fan visto che sono io stesso un fan, e da quanto sia stato apprezzato The Batman”.
L’attore statunitense ha poi proseguito, parlando di come si possa anche aggiornare le peculiarità dei personaggi originali alle diverse caratteristiche dei nostri tempi: “Ed è anche il motivo per cui è bello continuare a rivisitare certi personaggi, che è anche un modo per rivisitare i tempi in cui viviamo. Persone come Matt Reeves, Tim Burton e Chris Nolan, e chiunque sia il prossimo, devono essere artisti con una visione che devono trasporre quella città e quei personaggi per i tempi in cui viviamo”.