Reati informatici, scoperta pazzesca da parte degli agenti dell’FBI: c’è un fermo in questa vicenda
Blitz da parte della Procura e della Guardia di Finanza di Brescia che, insieme al prezioso aiuto da parte degli agenti dell’FBI, hanno dato una vera e propria svolta in merito all’operazione contro reati informatici e cybercrime. Secondo quanto fanno sapere dalla città lombarda pare che siano stati rubati milioni di credenziali informatiche.
Queste ultime sarebbero state utilizzate per commettere reati finanziari oppure pronte ad essere venduti su altri forum dove fanno parte altri criminali del settore informatico. In questa vicenda c’è un indagato: si tratta di un ragazzo di 26 anni, di origine ucraina, per via di un presunto ruolo centrale in questa attività illecita.
Cosa avrebbe fatto? Infettato milioni di computer in tutto il mondo con malware. Come riportato in precedenza tutte le informazioni, che sono state rubate, venivano utilizzare per commettere reati finanziari. Non è finita qui visto che gli uomini dell’FBI sono riusciti ad individuare più di 50 milioni di credenziali univoche e forme di identificazione. Tra questi: indirizzi e-mail, conti bancari, indirizzi di criptovaluta, numeri di carte di credito.
Una vicenda che ha interessato non solamente il nostro paese, ma anche altre persone nel resto del mondo. A quanto pare le credenziali sembrano includere quasi quattro milioni di indirizzi email. Nel frattempo le indagini continuano visto che non sono assolutamente esclusi altri colpi di scena in merito a questa vicenda. I militari della guardia di finanza continuano a lavorare su questa pista: non è da escludere che possano esserci anche altri indagati.