Condannato per stalking condominiale, le torture che effettuava ai vicini

Condannato per stalking condominiale in merito a quello che faceva nei confronti dei suoi vicini che hanno trascorso degli anni difficili

Gelosa della moglie dell'amante virtuale la minaccia
Tribunale, foto di repertorio (Ansa Foto)

E’ stato condannato per stalking condominiale. Aveva reso la vita impossibile ad una vicina. Proprio quest’ultima, per colpa sua, stava vivendo una vita impossibile. Tanto è vero che era stata costretta a vivere da reclusa nella sua abitazione. Pur di evitare gli eccessi dell’imputato e della sua compagna (anche lei a processo) aveva chiesto al marito di cambiare casa. Non se ne fece nulla visto che si separarono proprio a causa delle conseguenze piscologiche di quella vita che oramai era diventata a dir poco impossibile.

Nella giornata di ieri il giudice monocratico, Flavio Conciatori, aveva dichiarato concluso il processo nei confronti di un 53enne originario di Napoli ma che viveva a Martinsicuro. A quanto pare l’indagato aveva reso la vita impossibile a dei coinquilini di un condominio che si trova nella cittadina rivierasca. Quello che arrivata dall’aula delle testimonianze era un qualcosa di veramente assurdo. Un esempio su tutti? Per dispetto avrebbe staccato la corrente elettrica dei vicini in più di una occasione.

Condannato per stalking condominiale 53enne di Napoli

La decisione del tribunale (Ansa Foto)

Non è finita qui visto che avrebbe danneggiato i loro box con una spranga rompendo saracinesche. Sputava ed insultava i propri vicini ogni volta che li incrociava, aizzava contro il loro cagnolino, parcheggiava la sua auto in posti privati, gettava dal balcone residui di cibo sulle auto in sosta. Per non farsi mancare nulla organizzavano feste con amici e figli impedendo il riposo a tutti creando un grande baccano.

Non è finita qui visto che, come riportato dall’avvocato Marinella Razzè, ha raccolto e sistemato dei sassi sul pianerottolo di fronte al portone di un vicino di casa disabile in sedia a rotelle. Il tutto con il solo scopo di impedirgli di uscire. A processo anche la compagna che avrebbe picchiato la signora dopo che la stessa lo aveva denunciato appunto per stalking. Il pubblico ministero Monica Speca ha deciso per la condanna di entrambi: per l’uomo 8 mesi di pena e 5mila euro di danni, la sua ex compagna ha chiesto scusa con una lettera e un risarcimento di 400 euro alla vicina di casa picchiata.

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