Roma, morte Francesco Valdiserri: la testimonianza da parte del giovane che si trovava nell’auto insieme alla donna che ha investito ed ucciso il 18enne
Arrivano nuove testimonianze per quanto riguarda la vicenda che ha colpito una famiglia intera, quella composta da Paola Di Caro e Luca Valdiserri, giornalisti del ‘Corriere della Sera‘ per quanto riguarda la morte del loro Francesco, investito ed ucciso da un’auto mentre il ragazzo si trovava sul marciapiede. Per lui non c’è stato assolutamente nulla da fare. Grande commozione nel giorno del suo funerale dove hanno partecipato tantissime persone per dargli l’ultimo saluto. Tra i presenti anche il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
La donna che era alla guida delle vettura, Chiara Silvestri, è stata subito arrestata dopo che si era sottoposta a test alcolemici che avevano dato esito positivo. Nel frattempo sono arrivate le parole da parte del ragazzo che si trovava affianco dell’omicida. Ha raccontato al pc quei momenti che si sono verificati nella notte di mercoledì 19 ottobre. La ragazza aveva raccontato ai giudici di aver bevuto molto quella sera e che dello schianto non ricordava nulla. Datan Pensa, 21 anni, anche lui è coinvolto nell’incidente legato all’alta velocità ed una manovra azzardata risultata letale per il giovane.
Secondo quanto riporta il ‘Messaggero‘ uno dei due colpevoli ha ricostruito al telefono quanto accaduto. Ha rivelato di essere ancora molto provato per quello che è accaduto. Non si è trattato di una “distrazione” come in molti hanno raccontato, ma un problema di guida. “Non ho visto il contachilometri. Ho capito all’ultimo quanto stava per accadere e poi ho aperto lo sportello“. Escluso, almeno secondo il 21enne, che l’amica fosse stata distratta dal cellulare mentre era alla guida.
A quanto pare i due, secondo la versione del ragazzo, stavano correndo troppo in auto. Colpa di quella manovra che si è verificato quello che non sarebbe mai potuto succedere. Quando era oramai troppo tardi la donna aveva sterzato perdendo l’aderenza con l’asfalto ed è finita sul marciapiede investendo il 18enne. Adesso si attendono i risultati della perizia sul cellulare della ragazza per cercare di capire se effettivamente ha usato il cellulare in quel tragico momento. Successivamente sarà il turno dell’auto.