Si torna a parlare della piccola morta fi stenti a Milano. Emergono nuovi ed inquietanti particolari direttamente dal telefonino della donna che ha messaggiato con l’uomo attualmente indagato
Nuovi colpi di scena per quanto riguarda la vicenda della piccola Diana morta di stenti a Milano pochi mesi fa. Ricordiamo che la madre, Alessia Pifferi, si trova attualmente in carcere. Come riportato in precedenza emergono dei particolari a dir poco inquietanti dal cellulare della donna che avrebbe messaggiato con un uomo attualmente indagato. Un vero e proprio orrore le chat ed in messaggi che i due si scambiavano. Il tutto è stato raccontato durante il programma ‘Mattino 5‘ condotto da Federica Panicucci nella giornata di oggi, mercoledì 26 ottobre.
Già nella giornata di ieri erano giunte alcune indiscrezioni. Tanto è vero che c’erano stati dei momenti di tensione tra la stessa conduttrice e la legale della donna. Sono spuntate le chat che la madre e l’uomo si scambiavano. Ricordiamo che il contenuto dei messaggi è riportato nel decreto di perquisizione firmato dai pm Francesco De Tommasi e Rosaria Stagnaro.
Milano, Alessia Pifferi e le chat horror con l’uomo indagato
Questi sono i messaggi che la donna mandava all’uomo ‘misterioso’: “Te la senti di stare con me e Diana? O vuoi che porto Diana dalla babysitter? Dimmi tu”. Il tutto accadeva il 20 marzo. La conversazione tra la donna ed il 56enne che ha avuto la visita da parte della Squadra Mobile di Milano ed attualmente indagato con la donna per l’ipotesi di reato di corruzione di minorenne. La risposto dell’uomo è stata questa: “Dipende“.
Non è finita qui visto che l’uomo le scriveva: “Nudi sotto il piumone abbracciati e Diana che dorme” con approvazione della stessa Pifferi. Poi la parte inquietante ed orribile: “Ti piace baciare? Ma posso anche davanti a Diana?”. La donna: “Certo che puoi“. L’indagato: “Voglio baciare anche Diana“. Pifferi: “Lo farai”. Troppo per gli inquirenti che hanno sequestrato il pc ed i telefoni per cercare di capire se ci sono altre conversazioni.