Ornella Vanoni ha annunciato che il concerto “Le Donne e la Musica” in programma a Firenze il 10 Novembre è stato rimandato a fine Gennaio. I biglietti restano validi e possono essere anche rimborsati. Un annuncio che ha preoccupato il pubblico e gli addetti ai lavori interessati a conoscere come mai la nota artista sia stata costretta a fare una scelta così radicale.
Ornella Vanoni cade: “Colpa dei marciapiedi disastrati”
Nei giorni scorsi Ornella Vanoni è caduta ed ha subito un intervento chirurgico al femore. La cantante oggi sta meglio, è anche tornata in sala prove, ma per il momento è impossibilitata ad affrontare un tour musicale e a stare tante ore sul palco. La stessa Vanoni ha spiegato cosa l’è successo e come sta affrontando l’accaduto che la tiene lontano dalla sua musica: “Sono dispiaciuta ma ho messo un piede in un buco i marciapiedi sono disastrati e causano incidenti, tra i quali il mio.“
Propositiva come sempre, l’artista è determinata a rimettersi in sesto il pima possibile: “Ho rotto il femore, ma forza e coraggio, ci incontreremo in occasione di questi concerti che renderanno felice me e sono certa anche voi. Cari saluti da Ornella Vanoni”. La cantante ha promesso al suo pubblico che tornerà a cantare, non vede l’ora di superare questo brutto momento.
Ornella Vanoni: “Sono affaticata”
Autoironica, divertente e artista tutto tondo Ornella Vanoni cavalca l’onda del successo ormai da tantissimi anni. Spesso è stata protagonista di alcune gaffe televisive, ma questo non ha compromesso la sua credibilità. Ospite lo scorso anno a Che Tempo che Fa, Ornella ha confessato a Fabio Fazio di sentirsi a volte affaticata a causa della realizzazione contemporanea di più impegni:
“Troppe cose. Ogni giorno lavoro per fare promozione, un disco e un film in uscita. In Italia la promozione è gratis, non si guadagna niente. Non ho mai lavorato tanto, sono affaticata.” Ornella Vanoni ha poi rivelato di non avere paura di invecchiare: “Ritengo che invecchiare sia bello soltanto se tiri fuori quel lato che hai sempre tenuto nascosto, che è quello infantile. Il lato infantile ti sorregge, ti fa ridere, ho una bolla piena di risate, che esce così, come la voce di Orietta Berti. Uno zampillo.”