Il fenomeno portoghese è stato reintegrato in rosa al Manchester United, ma il mercato rimane la soluzione principale per il futuro
Cristiano Ronaldo è stato reintegrato in rosa da Ten Hag, caso rientrato dopo il rifiuto di entrare in campo contro il Tottenham e la fuga negli spogliatoi prima del fischio finale. Il portoghese ci sarà contro lo Sheriff in Europa League, probabilmente anche dall’inizio, ma le gerarchie del manager olandese non sono cambiate, CR7 non è l’attaccante titolare del Manchester United, è l’alternativa a Rashford e così il mercato resta l’unica soluzione per evitare nuovi casi da gennaio in poi. Jorge Mendes sta lavorando per ottenere la risoluzione del contratto e liberare quindi a parametro zero il proprio assistito, in modo da trovare poi una squadra senza il vincolo di dover passare dallo United che in estate chiedeva comunque un corrispettivo di circa 15 milioni di euro per lasciarlo andare.
Mendes e Ronaldo puntano poi anche sul fattore Mondiale, giocare una grande rassegna iridata in Qatar potrebbe rilanciare le quotazioni del giocatore e attirare club che magari in questo momento rimangono in disparte, in attesa di capire l’evolversi della situazione. Tipo lo Sporting, squadra che ha lanciato nel grande calcio Ronaldo, che potrebbe essere meta gradita non solo sentimentalmente, ma anche sportivamente se i Leoni dovessero passare il turno in Champions League.
Il Napoli ha chiuso all’ipotesi Ronaldo per bocca del ds Giuntoli, ma non c’erano margini per uno sbarco di CR7 sul Golfo, visto il livello di forza e la varietà di alternative dell’attacco azzurro. Sullo sfondo si staglia anche l’ipotesi americana. I due club di Los Angeles – Galaxy e LAFC – starebbero cominciando a corteggiare Ronaldo che, però, al momento non aprirebbe all’ipotesi di lasciare l’Europa e il calcio dei grandi. La certezza è che l’avventura a Old Trafford è giunta al capolinea, nonostante la tregua con Ten Hag firmata nei giorni scorsi. Cristiano aspetta solo il mercato.