Due ragazze si sono fatte fotografare seminude di fronte alla Venere di Botticelli. Ecco il perchè
Una volta i Musei erano il massimo per gli appassionati di Arte. Il luogo ideale per conoscere, studiare e apprezzare le opere degli artisti più famosi. Un posto meta di studiosi e amanti delle bellezze artistiche che generalmente vengono ammirate solo sui libri. Oggi anche i Musei subiscono l’evoluzione (o forse sarebbe più giusto dire l’involuzione) della società, e diventano la meta ideale di influencer e dive del web a caccia di popolarità.
Ciò che è successo agli Uffizi di Firenze è una delle pagine meno qualificanti per il nostro Paese. Due ragazze, influencer da milioni di seguaci, sono entrate in uno dei luoghi sacri della cultura italiana ed internazionale e hanno approfittato della distrazione di qualcuno per dar libero sfogo alla loro arte preferita: mostrarsi in abiti trasparenti e succinti. Non è la prima volta che qualche manifestante si rende partecipe di gesti inconsulti verso le opere d’arte. Ma (se può essere una giustificazione), in precedenza degli attivisti si erano mossi per lanciare un messaggio sul cambiamento climatico, stavolta le due influencer hanno solo cercato di attirare l’attenzione dei propri seguaci.
Le due ragazze si chiamano Alex Mucci e Eva Menta: la prima vanta circa sei milioni di followers, la seconda 3,8 milioni. Entrambe si sono presentate agli Uffizi di Firenze coperte da giacche e una volta davanti alla Venere di Botticelli, si sono spogliate, rimanendo in abiti trasparenti. Hanno scattato delle foto che hanno immediatamente postato sui propri profili social. In pochi minuti hanno scatenato la reazione dei propri follower e quelle delle autorità.
L’attacco di Fratelli d’Italia e la risposta degli Uffizi
A rendersi subiuto conto di ciò che era accaduto è stato Alessandro Draghi, capogruppo di Fratelli d’Italia a Firenze. Il politico ha denunciato l’episodio in una nota: “La Venere del Botticelli non può essere usata da costoro per uno spot indecente e mi pare strano che i custodi non se ne siano accorti, e che a distanza di diverse ore al direttore Schmidt non siano arrivate le indegne immagini delle due sexy influencer”. Immediata la replica degli Uffizi, che hanno evidenziato come le immagini delle due influencer siano state “subito segnalate, e il museo si è immediatamente attivato a richiedere la rimozione delle immagini non autorizzate ad Instagram”. Nella nota è spiegato che “le due persone sono entrate al museo con le giacche chiuse, e si sono guardate bene, poi aprendole, di rimanere fuori la visuale dei custodi: altrimenti sarebbero state accompagnate fuori dal museo, come è avvenuto negli altri analoghi casi (rari) avvenuti negli ultimi anni”.