Istat, gli ultimi dati che arrivano sono a dir poco drammatici. Un esempio su tutti? Un terzo dei pensionati vive con meno di 1000 euro al mese
Numeri sempre più preoccupanti che arrivano direttamente dall’osservatorio dell’Istat. Come riportato in precedenza ed anche nel titolo un terzo dei pensionati del nostro Paese (vale a dire il 32,8%) riceve un assegno inferiore a mille euro al mese. La media dei redditi da pensione è inferiore ai 20mila euro l’anno: per la precisione 19.443 €. Quasi 5,3 milioni di persone prendono, appunto, meno di 1000 € al mese. Più della metà di queste (3,8 milioni) sono donne.
Non è finita qui visto che l’11,3% riceve sotto i 500 euro. Mentre tra i 500 ed i 1000 il 21,5%. Chi prende oltre i 5mila, invece, sono solamente il 2,1% (per la precisione 337.055) e concentrano l’8,8% della spesa. I 614.173 pensionati con oltre 4mila euro al mese prendono importi per 42,3 miliardi. Le prestazioni del sistema pensionistico italiano (fine 2021) sono 22.758.797, per un ammontare complessivo annuo di 313.003 milioni di euro. Ad annunciarlo è stata la stessa Inps. Coloro che beneficiano della pensione sono 16.098.748.
Il 78% delle pensioni è di tipo IVS (invalidità, vecchiaia, superstiti). Le assistenziali (invalidità civili, assegni e pensioni sociali, pensioni di guerra), invece, il 19% del totale. Solamente il 3% sono quelli coloro che fanno pare delle prestazioni di tipo indennitario (Inail). I titolari di pensioni di vecchiaia sono 11.263.961. I pensionati di invalidità previdenziale sono quasi un milione. I titolari di pensioni ai superstiti sono 4.276.943. I beneficiari di prestazioni assistenziali sono quasi 3,7 milioni.
650.799 sono titolari di rendite di tipo indennitario. In conclusione, per quanto riguarda la cartina geografica, possiamo stabilire che al Nord ci sono il 47,8% dei pensionati e il 50,8% della spesa (157,93 miliardi). Il reddito da pensione pro capite è in media a 20.723 euro, Centro a 20.640 e 17.065 al Mezzogiorno. Al Sud ci sono il 32,2% dei pensionati complessivi per il 28,1% della spesa (87,49 miliardi su 313).