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Curiosità

Lago di Garda: per la siccità a Sirmione spunta una spiaggia bianca

Published by
Mauro Simoncelli

Un fenomeno unico nel suo genere, per la siccità il lago più grande d’Italia si ritira e nella città, sulla sponda lombarda, spunta una spiaggia di roccia 

Gli effetti della siccità sono sempre più evidenti lungo tutta la nostra penisola e a soffrire sono soprattutto i laghi e i corsi d’acqua. A Sirmione, in provincia di Brescia, lo scenario sembra lunare. La morfologia della penisola è cambiata e sotto al promontorio di Catullo sono spuntate lastre di roccia bianca, un tempo fondale sommerso.

L’incredibile spettacolo dei lastroni di marmo bianco emersi a Sirmione

Il lago di Garda è il maggiore lago italiano, con una superficie di circa 370 km². Cerniera fra tre regioni, Lombardia, Veneto, Trentino-Alto Adige, è posto in parallelo all’Adige, da cui è diviso dal massiccio del monte Baldo.

Un’estate che sembra non finire mai

Un’estate che sembra non finire mai con temperature miti molto al di sopra delle medie stagionali che fanno lasciare ancora negli armadi maglioni e giubbotti pesanti. Una volta si diceva che non c’erano più le mezze stagioni, oggi forse possiamo affermare con certezza che il clima è davvero cambiato e le conseguenze le stiamo vedendo in tante situazioni. Corsi d’acqua, fiumi, ghiacciai, dopo questa estate torrida stanno soffrendo la mancanza di piogge che in questo periodo cominciavano a riempire gli invasi naturali e invece ora, a causa di questa mancanza, creano alcune situazioni davvero sorprendenti.

I lastroni di roccia bianca emersi dell’acqua –

Una spiaggia spuntata dal nulla

Anche il più grande lago d’Italia, il lago di Garda, così come tanti altri bacini del Nord Italia, soffre per la grave siccità che da mesi attanaglia il Paese e a Sirmione, una delle cittadine più belle e famose che si affacciano sulle sue sponde, il livello più basso dell’invaso ha regalato una sorpresa spettacolare. Sotto il promontorio di Catullo infatti è nata la spiaggia che non c’era”, così è stata denominata Jamaica beach, perché il fondale di marmo bianco colora le acque di un azzurro così trasparente da ricordare le più esclusive spiagge tropicali. Un’ incredibile distesa di lastroni di roccia bianchissimi che affiorano dall’acqua creando un paesaggio lunare per una suggestione mai vista prima.

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Mauro Simoncelli