Assago, accoltellatore fermato da ex calciatore Serie A: ‘Non sono un eroe’

Assago, l’accoltellatore è stato fermato e braccato da un ex calciatore di Serie A. Guai, però, ad etichettargli la parola “eroe”

Accoltellatore di Assago fermato da ex calciatore di Serie A
Tragedia di Assago (Ansa Foto)

E’ il giorno del dolore quello che si sta vivendo ad Assago. Quello che è accaduto nella giornata di ieri, all’interno del supermercato ‘Carrefour’, ha colpito non solamente la città lombarda ma tutto il paese. E’ di un morto e quattro persone rimaste ferite da un folle che ha preso un coltello dagli scaffali ed ha iniziato a colpire chiunque gli stesse vicino. A perdere la vita un cassiere di 30 anni, Luis Fernando Ruggieri, che stava facendo il proprio lavoro.

Tra i feriti anche il calciatore del Monza, Pablo Marì, che in quel momento si trovava a fare la spesa con suo figlio. Per lo spagnolo una ferita evidente dietro la schiena, ma non è in pericolo di vita visto che non sono stati toccati organi vitali. A braccare e fermare la furia da parte dell’accoltellatore, Andrea Tombolini, ci ha pensato un ex calciatore che ha militato in Serie A.

Assago, Tarantino ferma accoltellatore: “Non sono eroe

Massimo Tarantino ferma l'accoltellatore di Assago
Massimo Tarantino (Ansa Foto)

Probabilmente i giovani di oggi non lo conosceranno visto che ha iniziato la sua carriera calcistica poco dopo gli anni ’80. Può togliersi la soddisfazione di aver giocato con uno dei calciatori più forti della storia come Diego Armando Maradona. Cinque anni nel Napoli, poi Catania, Monza, Barletta, Inter, Bologna (nella foto), Como, Triestina ed infine Pavia. Stiamo parlando di Massimo Tarantino, ex difensore, che ieri ha evitato probabilmente altri morti e feriti.

Il 51enne, attualmente dirigente della Spal, a quanto pare si trovava nel posto sbagliato ed al momento sbagliato. Anche lui stava facendo la spesa nel centro commerciale. Dopo aver visto quello che stava accadendo, e soprattutto vedere morire sotto ai suoi occhi un uomo di 30 anni, non ci ha pensato su due volte e si è scagliato contro l’accoltellatore disarmandolo. Con la collaborazione di altre persone. “Urlava, urlava e basta. Io eroe? Non ho fatto niente“. Questo è quello che ha detto nelle sue tante interviste nelle ultime ore. Fatto sta che comunque si tratta di un gesto molto coraggioso del nativo di Palermo. Poche ore più tardi la tragedia è stato ascoltato dagli inquirenti.

 

 

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