Assago, il giorno dopo la tragedia arriva il comunicato ufficiale da parte del Carrefour con una nota
E’ il giorno del dolore, della disperazione e soprattutto quello delle domande. Come è possibile che sia accaduta una cosa del genere? A quanto pare, a tutto ciò, non esiste assolutamente risposta. Quello che è accaduto all’interno di un centro commerciale ad Assago, precisamente nel supermercato ‘Carrefour‘, ha scioccato tutto il paese. Un folle ha estratto un coltello dagli scaffali ed ha iniziato a colpire all’impazzata chi gli si trovava davanti.
Cinque le persone che sono state colpite. Tra questi anche il calciatore del Monza, Pablo Marì, che è stato trasportato immediatamente in ospedale in codice rosso ma non in pericolo di vita. Si trovava insieme a suo figlio e ad altre centinaia di persone che hanno vissuto attimi di terrore. Lo stesso atleta ha dichiarato di aver visto morire, sotto i suoi occhi, una persona. Si tratta del cassiere Luis Fernando Ruggieri che ha perso la vita per via di un folle, un 46enne italiano. Le altre persone sono state trasportate al nosocomio, chi in ambulanza e chi con elisoccorso.
Assago, la Carrefour annuncia: “Tolti coltelli dagli scaffali“
Nel frattempo è arrivata la decisione ufficiale da parte del Carrefour con una nota: “Tutti gli oggetti taglienti sono stati rimossi da tutti i punti vendita“. Il tutto, ovviamente, per evitare che si verifichino altri episodi del genere. Non è da escludere che altre catene possano prendere lo stesso tipo di provvedimento anche con altri oggetti che possono essere utilizzati per uccidere da persone con problemi psichici. Il negozio, nel frattempo, rimarrà chiuso per lutto ed in segno di rispetto per il dipendente ucciso.
L’omicida, Andrea Tombolini, è stato braccato con la forza da alcuni presenti con La decisione è arrivata per evitare il rischio emulazione. Di lui si vocifera che già fu ricoverato in passato per una forte depressione. Non solo: qualche giorno fa era arrivato al pronto soccorso per essersi colpito, da solo, al volto e alla testa. Per tutti i collaboratori che sono stati testimoni dell’aggressione è stato attivato il supporto psicologico.