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Cronaca

Asso, sparatoria in caserma: svelato il motivo dell’uccisione di Furceri

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Cristiano

Asso, sparatoria in caserma: a quanto pare è stato svelato il motivo che riguarda l’uccisione del luogotenente Furceri 

Asso (Ansa Foto)

Due tragedie quelle che hanno visto come protagoniste la Lombardia nella giornata di ieri. La strage di Assago con un uomo che ha accoltellato cinque persone ed uccidendone una e poi poi quella di Asso (provincia di Como) dove c’è stata una sparatoria all’interno della caserma. Per quanto riguarda quest’ultima, a quanto pare, ci sarebbe stata una lite che sarebbe terminata nel peggiore dei modi. Ovvero un diverbio tra Antonio Milia ed il luogotenente Doriano Furceri.

Quest’ultimo (sospeso nel febbraio del 2022) non avrebbe voluto rimettere in servizio il brigadiere che era stato sospeso dal servizio per motivi psichiatrici. Questo è quello che fanno sapere le fonti investigative che stanno cercando di fare luce in questa vicenda che si è conclusa solamente nelle prime ore dell’alba dopo un blitz da parte dei carabinieri del Gis. A quanto pare Milia voleva tornare a lavorare, ma il nuovo comandante non era certo delle sue condizioni, nonostante avesse avuto l’ok da parte dei medici.

Asso, Furceri ucciso perché non voleva Milia in servizio

Asso (Ansa Foto)

Alcune fonti riportano che nell’omicida era emersa una tendenza suicida. Colpa di una crisi dei rapporti con la moglie. Tanto è vero che gli fu tolta la pistola di ordinanza. Arma che gli era stata riconsegnata settimane fa dopo aver avuto l’ok dalla commissione medica del capoluogo lombardo. Per Forceri non c’è stato verso di cambiare idea visto che lo voleva ancora in ferie e ritenuto non pronto per tornare a prestare servizio. Successivamente tra i due sono volate parole grosse fino a quando Milia non gli ha sparato uccidendolo.

In merito a questa vicenda la vicepresidente della Regione Lombardia, Letizia Moratti, ha chiesto una relazione su assistenza psichiatrica ai due killer protagonisti di ieri: quella di Andrea Tombolini e appunto Antonio Milia. Messaggi di cordoglio, invece, arrivano dal presidente della Regione, Attilio Fontana, per i parenti della vittima. Questo il suo messaggio postato sui social:

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