Covid, le prime mosse del governo Meloni: le decisioni di Schillaci

Covid, arrivano le prime mosse targate dal governo Meloni: le decisioni da parte del ministro della Salute, Orazio Schillaci 

Si può dire che il governo targato Giorgia Meloni abbia iniziato a lavorare ancor prima che la squadra venisse annunciata. Soprattutto per quanto riguarda la situazione della Salute dove, ovviamente, è stato annunciato il nuovo ministro. Via Roberto Speranza, spazio a Orazio Schillaci.

Le prime mosse del ministro della Sanità, Orazio Schillaci
Orazio Schillaci (Ansa Foto)

Arrivano già le prime decisioni che parlano chiaro e che si riferiscono al Covid e soprattutto all’obbligo vaccinale. A quanto pare il nuovo governo è pronto a cancellare le multe a coloro che di vaccinarsi non hanno alcuna intenzione, ovvero i ‘No-vax‘.

In questo caso si andrebbe a rinunciare a ben un milione e 800mila euro per le sanzioni che sono state comminate fino ad ora. Non solo: a quanto pare dal primo novembre il nuovo ministro tenderà ad eliminare anche le mascherine sia negli ospedali ma anche nelle Rsa. Stesso discorso vale anche per gli ambulatori e centri diagnostici. Vale a dire gli unici posto in cui erano ancora obbligatori. L’obbligo vaccinale, che scadrà il 31 novembre, non verrà prorogato.

Covid, le mosse del governo Meloni: via le mascherine

Le prime mosse del governo Meloni
Le prime mosse del governo Meloni (Ansa Foto)

Per quanto riguarda la situazione del lavoro, invece, potrebbe continuare a rimanere in vigore l’obbligo della mascherine per i colleghi che non rispettano la distanza di sicurezza. Anche se su questa decisione se ne saprà di più il prossimo 4 novembre. Lo stesso Schillaci ha fatto sapere che adesso il virus non è per nulla come quello di due anni e mezzo fa. Si sta facendo di tutto per ritornare a vivere una vita normale.

Le novità non sono affatto finite qui visto che il governo sta pensando alla nomina da parte di un superconsulente, in modo tale che lo stesso possa aiutare il ministro su strategie ed investimenti. Non solo: anche quello di mettere un un piano per la ventilazione meccanica in scuole, uffici pubblici e autobus. Il tutto con l’obiettivo di bloccare la diffusione del virus anche senza la protezione delle mascherine.

Secondo quanto riporta il quotidiano ‘La Repubblica’ di oggi c’è anche chi sta lavorando (in questo caso pressando) per bloccare subito l’obbligo vaccinale. Sul Green Pass c’è ancora l’obbligo di presentazione nelle strutture sanitarie. Anche se in molti non lo chiedono più.

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