In questi ultimi giorni si sta molto parlando delle dichiarazioni rilasciate da Andrea Crisanti relative al suo stipendio. Nel frattempo arriva la secca risposta da parte dell’Ateneo
Nella giornata di martedì 25 ottobre avevano fatto molto rumore le parole che aveva rilasciato Andrea Crisanti. Da più di due anni lo abbiamo conosciuto molto bene visto che ha trattato l’argomento, purtroppo, ancora in voga adesso come quello del Covid. In questo articolo, però, si parla di tutt’altro: ovvero del suo stipendio. Basti pensare che proprio pochi giorni fa il microbiologo aveva annunciato che per “motivi contributivi” intendeva rinunciare al suo stipendio da senatore.
Ricordiamo che lo stesso è stato eletto con il Partito Democratico. In poche parole preferisce quello che riceva direttamente dall’Università di Padova che gli darebbe decisamente molto di più. Anche se, nella giornata di ieri, l’Azienda ospedaliera universitaria veneta ha voluto rispondere in merito alle sue ultime parole spiazzandolo completamente.
Secca risposta da parte dell’Ateneo che gli ha risposto negativamente. Ad annunciarlo è stata la stessa Università con un comunicato ufficiale: “Non verrà erogato alcun tipo di pagamento, a fronte della mancata attività dirigenziale e assistenziale, poiché il trattamento economico del docente in aspettativa è dovuto dall’amministrazione di appartenenza, ovvero l’Università degli Studi di Padova“.
Tanto è vero che lo stesso Crisanti si era voluto giustificare dicendo che non aveva alcuna intenzione di abbandonare la sua “vocazione”. In poche parole al 68enne è stato obiettato di non garantire una “effettiva attività in grado di erogare servizi ai pazienti“. Non solo: gli sono state contestate anche le ragioni di “opportunità ed etica”. Al quotidiano la ‘Repubblica‘ lo stesso ha annunciato: “Farò il senatore gratis, ma la Asl deve pagarmi lo stipendio da medico. Posso farlo, la legge parla chiaro. Se a qualcuno scoccia questo è un altro paio di maniche“.