Luigi Di Gregorio: “Leadership di Meloni sempre più autorevole. Pd in difficoltà”

Luigi Di Gregorio, politologo e professore universitario: “Il discorso del premier Meloni in Parlamento è piaciuto a diverse persone”.

Prova fiducia superata a pieni voti da parte di Giorgia Meloni. Martedì e mercoledì Camera e Senato non hanno riservato sorprese e il governo di Centrodestra ha preso ufficialmente il via.

Luigi Di Gregorio
Il professor Luigi Di Gregorio in esclusiva ai nostri microfoni (foto screenshot video Youtube)

Mi aspettavo quei numeri – ha detto ai nostri microfoni Luigi Di Gregorio, docente universitario, politologo e spin doctor in numerose campagne elettorali – il voto compatto è segnale che la maggioranza parte unita“.

Discorso diverso, invece, per le opposizioni. Loro iniziano la legislatura divise.

Sicuramente questo può far stare tranquilla la maggioranza. Vorrei dire che l’intervento di Renzi è stato brillantissimo. E’ riuscito ad ottenere quello che voleva. Il Pd, invece, è in una situazione di passività. Se i dem non accelerano con il congresso, rischiano di essere superati e staccati anche dal M5s“.

Secondo Lei in casa Pd stanno ancora sbagliando strategia?

Il Pd continua ad usare quei temi classici della sinistra come antifascismo e femminismo perché faticano a trovare argomenti nuovi che possono interessare gli italiani“.

Enrico Letta
Letta sta sbagliando ancora una volta strategia © Ansa

Il Terzo Polo è realmente la ‘stampella’ di questa maggioranza?

Questo credo che non lo voglia Giorgia Meloni per prima. Lei ha sempre ostentato una preferenza bipolare e poi credo che questa maggioranza abbia i numeri per durare cinque anni senza problemi. Inoltre non penso che il premier voglia affare affidamento su Renzi e Calenda. Discorso diverso, invece, per quanto riguarda le riforme costituzionali. In quel caso è meglio avere un ampio consento e Renzi ha dato un segnale di apertura su questo“.

In questi giorni Giorgia Meloni si è dimostrata sempre più una vera leader.

Diciamo che la sua è una leadership forte, autorevole e istituzionale. Lei ha fatto una campagna elettorale facendo capire che era il numero uno della coalizione. Poi nella fase delle consultazioni le fibrillazioni di Berlusconi hanno rafforzato la sua leadership. E, infine, ha sorpreso tutti in Parlamento. Il discorso, al di là delle critiche più o meno attese dell’opposizione, è piaciuto a tante gente e ha fatto cambiare idea anche a molte persone“.

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