Il difensore del Monza ieri è stato ferito alla schiena da un uomo di 46 anni in un supermercato ad Assago. L’ad del club Galliani ha specificato il problema.
Terminato l’intervento chirurgico a cui si è sottoposto Pablo Marì, difensore del Monza rimasto coinvolto ieri nell’episodio gravissimo avvenuto ad Assago. Un uomo di 46 anni ha preso un coltello all’interno di un supermercato e ha aggredito 6 persone in un centro commerciale in via Milanofiori, uccidendone una (un dipendente del Carrefour a due passi dal Forum).
Tra i 5 feriti l’ex calciatore dell’Udinese, passato in estate al Monza, ricoverato in codice giallo per una ferita alla schiena e una al labbro. Stava facendo la spesa con la moglie Veronica e il figlioletto, che al momento del gesto folle si trovava all’interno del carrello. L‘aggressore è afflitto da gravi disturbi psichici, sono stati subito depennate le motivazioni terroristiche. Pablo Marì è stato operato stamattina al Niguarda per risolvere un danno muscolare alla schiena. Resterà 2-3 giorni in osservazione prima di essere dimesso, tornerà in campo tra circa 2 mesi per riprendere l’attività fisica.
Pablo Marì, ritorno previsto dopo la sosta per il Mondiale
L’ad Adriano Galliani, che ha raggiunto l’ospedale insieme alla moglie del giocatore, ha chiarito i possibili tempi di recupero. Lo stop è lungo, ma la sosta del Mondiale quantomeno gli farà saltare meno partite. La coltellata alla schiena, grazie anche all’altezza di Marì (193 centimentri) e alla sua massa muscolare da atleta professionista, non ha leso il polmone. Di seguito il comunicato del Mossa: “Gli specialisti della Chirurgia Generale-Trauma Team dell’Ospedale Niguarda di Milano hanno effettuato stamattina l’intervento di ricostruzione dei due muscoli lesionati sulla schiena di Pablo Marí. L’intervento è andato bene e si prevede un ricovero ospedaliero di due o tre giorni. Dopo le dimissioni il calciatore potrà iniziare un percorso di riabilitazione. Questo tipo di lesioni muscolari richiede di norma due mesi di riposo prima di poter riprendere le attività fisiche“.