Questo weekend torneremo all’ora solare, riguadagneremo l’ora di sonno persa in primavera, ma ci rimetteranno le nostre tasche
Il prossimo ritorno dell’ora solare è il segnale definitivo che stiamo entrando in autunno, quindi le ore di sole saranno sempre meno e le giornate si accorceranno inesorabilmente. Mai come in questo periodo di profonda crisi energetica, il dibattito sull’opportunità di lasciare l’ora legale per tutto l’anno resta aperto.
Molti paesi nel mondo hanno adottato oramai la prassi di introdurre l’ora legale durante tutto l’anno, il risparmio energetico è decisamente un fattore importante. A livello europeo i 27 paesi aderenti sono stati lasciati liberi di scegliere e l’Italia ha deciso di mantenere l’alternanza con l’ora legale, così come la Spagna, mentre altri Paesi europei hanno scelto diversamente.
Un’ora in più di sonno che ci costerà molto cara
Nella notte tra sabato 29 e domenica 30 ottobre, alle 3 di notte, le lancette dovranno essere messe indietro di un’ora, quindi andranno posizionate alle 2, per riaccogliere l’ora solare. In questo modo sabato dormiremo un’ora in più, ma al tempo stesso potremo dire addio a un’ora di luce per i prossimi 5 mesi . E questo, guardando soprattutto il periodo che stiamo vivendo, con le stangate delle bollette energetiche che stanno arrivando, non è una notizia così positiva. Mai come questa volta, il dibattito sull’opportunità di mantenere l’ora legale in vigore per qualche mese in più o addirittura per tutto l’anno, resta accesso. Infatti, soltanto Italia e Spagna, in Europa, hanno mantenuto la classica alternanza, molte altre nazioni hanno scelto soluzioni diverse. Vedremo poi chi avrà avuto ragione.
Inevitabile consumare più elettricità
L’introduzione dell’ora legale fu decisa 56 anni fa proprio da alcuni paesi europei per limitare il consumo di energia elettrica, guadagnando un’ora in più di luce solare a disposizione. Mai quindi come in questo periodo di grandi difficoltà dal punto di vista del costo della bolletta elettrica, il ritorno all’ora solare ci costerà salato. Un calcolo effettuato da Terna, l’agenzia per la Rete Elettrica Nazionale, prendendo in esame il periodo di riferimento dell’ora solare dello scorso anno, ovvero dal 27 marzo al 30 ottobre, il nostro paese ha risparmiato circa 190 milioni di euro.
Questo soprattutto grazie a un minor consumo dell’energia elettrica stimata in 420 milioni di chilowattora in meno. Addirittura, se proiettiamo questi dati per un periodo più lungo, ad esempio dal 2004 al 2021, l’Italia ha risparmiato complessivamente circa 10,5 miliardi di kilowattora, un risparmio per i cittadini di oltre 1,8 miliardi di euro, senza considerare il minor impatto di Co2 in questo lasso di tempo. Quindi, adottare l’ora legale tutto l’anno potrebbe portare a un risparmio fino a 2,7 miliardi di euro, relativi ai consumi di energia elettrica, secondo le tariffe vigenti oggi.