La nazionale africana è a forte rischio. La Fifa avrebbe già chiesto chiarimenti su una vicenda spinosa. I tifosi italiani chiedono il ripescaggio
Un nuovo clamoroso caso scuote la Fifa alla vigilia dei Mondiali in Qatar. Stavolta a rischiare l’esclusione sarebbe la nazionale tunisina. Secondo quanto sottolineato dalla BBC, il massimo organo calcistico internazionale, avrebbe acceso i radar nei confronti della squadra africana, a causa di alcune prese di posizione politiche del proprio ministro dello Sport.
Kamel Deguiche aveva parlato di possibili chiusure degli uffici federali. Una possibilità che contrasta in modo evidente con le norme dettate dalla Fifa: tutte le federazioni affiliate devono infatti essere libere da interferenze legali e politiche. Una libertà che sarebbe fortemente messa in discussione dopo l’intervento del governo tunisino. Come si comporterà ora la Fifa? Secondo quanto riportato dalla BBC, il governo calcistico avrebbe chiesto chiarimenti alla Tunisia attraverso una lettera ufficiale inviata al segretario generale della Wajdi Aouadi.
I precedenti non lasciano ben sperare. La Fifa infatti è stata spesso intransigente contro i governi che si sono resi protagonisti di scelte inappropriate. In casi simili infatti sono sempre arrivate delle squalifiche: è accaduto con Kenya, Zimbabwe e India, bandita ad agosto a causa di “indebite influenze di terzi”. Ingerenze che anche in Tunisia starebbero alimentando timori in relazione all’imminente inizio dei Mondiali in Qatar, dove la Nazionale di Jalel Kadri è stata inserita nel Girone D insieme a Danimarca, Australia e Francia. Negli ultimi mesi il ministro dello Sport del resto ha effettivamente chiesto alla FTF di posticipare il campionato nazionale e rimettere mano alle date di inizio della stagione. Richieste che sarebbero già sufficienti per parlare di “interferenza politica” e per un intervento della FIFA.
I tifosi chiedono il ripescaggio dell’Italia
In caso di squalifica cosa accadrebbe? Sul web i tifosi dell’Italia si sono già scatenati, chiedendo a gran voce il ripescaggio, forti de titolo europeo vinto l’estate del 2021 in Inghilterra. Ma le possibilità (anche alla luce delle recenti dichiarazioni del neo Ministro Abodi) sembrano impossibili.
