Risparmiare energia? L’idea di Iliad è a dir poco geniale

Come fare per risparmiare energia? A quanto pare Iliad ha la soluzione che non tutti sapevano e che sta facendo molto discutere. Ecco come funziona il suo piano 

Iliad scende in campo per contrastare il cambiamento climatico e lo fa nel migliore dei modi. Come? Un piano volontario di risparmio energetico che prevede anche lo “switch-off” notturno di alcune frequenze sulla rete mobile. Non si tratterebbe affatto della prima volta che la nota azienda di telefonia decide di fare qualcosa per salvare l’ambiente. Basti pensare che nel gennaio dello scorso anno aveva lanciato una strategia per cercare di ridurre il proprio impatto ambientale.

L'idea geniale di Iliad per risparmiare energia
Iliad (Ansa Foto)

L’obiettivo dell’azienda francese è molto chiaro: cercare di ridurre il proprio peso energetico e dare un contributo importante alla messa in sicurezza degli approvvigionamenti per tutto il paese. Senza avere alcun effetto negativo per i propri clienti. Come ha agito? Seguendo quattro fati che adesso siamo pronti a rivelarvi.

Risparmio energia, come ha fatto Iliad?

L'idea geniale di Iliad per risparmiare energia
Iliad (Ansa Foto)

Come riportato in precedenza con lo “switch-off” notturno il loro obiettivo è quello di avere riduzioni che vanno dal 5 al 10% del consumo energetico diretto di tutti i siti radio coinvolti, senza andare ad intaccare il servizio degli utenti. Nei negozi della compagnia telefonica saranno ridotti i tempi di accensione (negli orari di chiusura) dell’illuminazione interna, esterna e delle Simbox. In questo modo il consumo sarà del 40%. Stesso discorso vale anche per gli uffici.

Non solo: si faranno promotrici con dipendenti, fornitori e clienti per affermare quanto sia importante l’ottimizzazione dei consumi. Esistono già due tipi di esempi: il timer per disattivare il wi-fi e la gestione da remoto. In conclusione, come ha confermato anche l’amministratore delegato di Iliad Benedetto Levi, l’azienda ha fatto investimenti importanti. Si parla di ben 4,5 miliardi di euro, incluso quello delle frequenze per il 5G.

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