Il o la? Come chiamare Giorgia Meloni? A sinistra scoppia l’ennesima polemica. Il Premier spiazza tutti: “Chiamatemi Giorgia”
In principio c’era l’ombra del fascismo, poi gli attacchi sulle poche donne nella schiera dei Ministri (nell’unico anno in cui il Premier è una donna), ora, per contestare Giorgia Meloni e cercare di crearle imbarazzo, si è deciso di puntare su un semplice articolo. Il o la Presidente? Questo sembra il più clamoroso dei problemi che attanaglia una certa parte dell’opposizione.
Da ieri non si parla d’altro: in un Paese in cui bisognerebbe trovare soluzioni adeguate ai seri problemi economici che continuano ad attanagliarne la tenuta, l’unico, vero scandalo sembra essere il modo in cui il nuovo Premier intende farsi chiamare. Ieri sul web è comparsa la comunicazione, indirizzata “a tutti i ministeri” dal nuovo segretario generale di Palazzo Chigi, Carlo Deodato. Un documento interno che qualcuno ha voluto rendere noto: “Per opportuna informazione si comunica che l’appellativo da utilizzare per il Presidente del Consiglio dei Ministri è: “Il Signor Presidente del Consiglio dei Ministri, On. Giorgia Meloni”.
La replica della Meloni
In pochi minuti è successo il caos: siti internet, profili social (anche di politici dell’opposizione), si sono scatenati, come se si trattasse di una questione vitale. In sereta è stata la stessa Giorgia Meloni a sgombrare il campo e a spiegare, con parole chiare e dirette il senso del messaggio e (cosa più importante) a chiarire le priorità del momento politico. “Leggo che il principale tema di discussione di oggi sarebbe su circolari burocratiche interne, più o meno sbagliate, attorno al grande tema di come definire la prima donna Presidente del Consiglio. Fate pure. Io mi sto occupando di bollette, tasse, lavoro, certezza della pena, manovra di bilancio. Per come la vedo io, potete chiamarmi come credete, anche Giorgia”. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni su Instagram interviene sulle polemiche relative alal definizione del suo ruolo.