Bancomat, attenzione alla truffa della banconota da 100 euro

I ladri si sono evoluti e hanno trovato nuovi ingegnosi metodi per approfittarsi delle persone che vanno a prelevare. Nel caso specifico viene utilizzata proprio una banconota da 50 o 100 euro

Quando andiamo a prelevare al bancomat, il consiglio comune è sempre quello di coprire con la propria mano o con quello che si vuole la tastiera, al momento di digitare il proprio pin. Una precauzione per prevenire le tecniche di truffa più diffuse, quelle che consistono nell’appropriarsi del codice attraverso microtelecamere o finte tastiere, in maniera silenziosa e imprevedibile per il malcapitato.

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Attenzione alla truffa della banconota da 100 euro al bancomat (Ansa)

Attenzione però, perché i ladri si sono evoluti e stanno sfruttando altre strategie, come quella dello “shoulder surfing”, la cui traduzione significa “surfare alle spalle”. Questa consiste fondamentalmente di appropriarsi del pin tramite un rapido sguardo.

La truffa della banconota da 100 euro

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Sempre più evoluti i ladri che si approfittano delle persone al momento del prelievo al bancomat (Ansa)

La più recente e fantasiosa è invece quella di lasciare una banconota da 50 o 100 euro accanto al bancomat: questa è una tecnica molto usata soprattutto con le persone anziane. In cosa consiste? Per l’appunto, proprio in una banconota piazzata a terra ad hoc per adescare la vittima del furto, che in questa specifica situazione necessita dell’aiuto di un complice. Quest’ultimo infatti agisce da strumento di distrazione con la classica domanda: “Scusi, ma è sua questa banconota?“.

Un quesito che viene posto esattamente nel momento in cui la vittima è intenta a riprendere la carta dopo il prelievo, la fase nella quale solitamente si perdono diversi secondi. Un lasso di tempo breve, ma sufficiente per i truffatori, che in un attimo sostituiscono la carta del malcapitato con una molto simile, commettendo in questo modo silenziosamente il loro reato, sotto gli occhi di tutti. Attenzione dunque a non farsi mai distrarre durante il prelievo, privilegiando sportelli meno affollati e in orari non di punta.

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