Un gol pazzesco e tanta qualità: Fagioli può diventare la stella della Juve, ecco le 5 cose che non sai sul centrocampista.
Allegri lo ripete da tempo, addirittura dalla prima esperienza in bianconero, quando quel giovanissimo centrocampista aveva già un gran fisico, mostrava piedi più che educati e sperava un giorno di diventare il “nuovo Pirlo” della Juventus.
Al netto degli attestati di stima e di qualche convocazione fra i big però Allegri decise di attendere la maturazione di Fagioli, e anche nella sua nuova avventura al timone della Juve non gli ha concesso grandi opportunità per misurarsi con continuità fra i big. Ieri però il tecnico non ha potuto farne a meno. Ha deciso di regalargli 45 minuti, in un match bloccato in cui serviva l’invenzione giusta, e lo spunto per passare in vantaggio è arrivato proprio dai giovani. Dribbling ubriacante di Illing Junior, sempre più destinato a trovare spazio, e capolavoro alla Del Piero di Fagioli. Lo stop è perfetto, la girata precisa, e la parabola fa emergere vecchi ricordi di quel numero 10 che ha fatto innamorare al tifoseria bianconera. Fagioli non è Del Piero, ma nonostante la giovane età ha collezionato buoni numeri. Sono tante infatti le curiosità su un centrocampista che sa fare tutto, e che Allegri adesso non può più trascurare.
Illing inventa, Soulé promette bene, Miretti è già una certezza e Fagioli non può più fare la riserva. Ad Allegri serve coraggio, che non è facile da trovare quando la tua squadra insegue e la posizione da tecnico traballa. Quando la svolta non arriva dai big però, è lecito, anzi normalissimo rivolgersi a chi scalpita per avere una occasione. I giovani bianconeri lo hanno dimostrato, e anche ieri è arrivato un altro esempio. Fagioli ha infatti la stoffa per diventare il centrocampista titolare nella Juve del presente e del futuro. Visione di gioco e grande intelligenza tattica, capacità di muoversi da regista e anche da interno, gran lancio lungo, buon tiro e tanta qualità.
Queste le caratteristiche che già da giovanissimo, dalla squadra Under 15 fino all’Under 21 dell’Italia, gli hanno permesso di collezionare più di 40 presenze con 6 gol. Alla Juve dicevano che era un predestinato, e lui l’ha dimostrato trascinando la Cremonese in Serie A. Con 33 presenze da titolare inamovibile, e 3 reti, il centrocampista è stato fra i migliori della cadetteria, ed è tornato alla Juve che ha deciso di non darlo in prestito nonostante il pressing di motli club. Ieri è arrivato il momento finora più alto della sua carriera. Quel tiro a giro che rievoca un grande campione del passato, anzi la vera stella bianconera. Una rete non casuale, perchè quei colpi Fagioli li ha, nonostante la sua posizione sia ben lontana dalla porta rispetto a quella di Del Piero. Fagioli punta ora ad un posto da titolare, e magari anche all’esordio in nazionale maggiore. Il 24 gennaio del 2022 Mancini lo ha convocato per uno stage, ma il centrocampista vorrebbe ora fare le prime presenze.
Non tutti sanno che il calciatore ha ammesso di aver giocato in tutti i ruoli nella sua pur giovanissima carriera. Da giovanissimo inoltre giocava proprio nella Cremonese, e in un match contro i bianconeri da avversario segnò una doppietta che fece scoprire ai bianconeri quel grandissimo talento. Fu lodato da Allegri, ma anche Pirlo disse di lui che poteva fare tutto. Non furono però gli unici due a parlare di un talento dalle qualità immensi. Anche Pjanic in un vecchio commento sui social scrisse solo una parola: “Futuro”. Ora è arrivato il suo momento. Allegri non può farne a meno, Fagioli scalpita ed è pronto a prendere in mano il centrocampo bianconero.