Arrivano le prime testimonianze di chi è miracolosamente sopravvissuto alla strage: a Seul il bilancio si allarga, e molti giovani raccontano cosa è accaduto.
Dai telegiornali al web arrivano testimonianze drammatiche. Non sono solo i video a raccontare in maniera pesante cosa è accaduto ad Itaewon, perché nelle parole di molti giovani miracolosamente scampati alla tragedia c’è ancora la voce rotta, la paura di non riuscire ad uscire dalla calca, la disperazione di chi ha perso amici o parenti.
“Era una battaglia fra chi provava ad entrare nel quartiere e chi cercava di uscire”, ha raccontato un uomo al Corriere della Sera, sottolineando che molte persone erano già in lacrime per il timore di non riuscire a lasciare quel luogo. “La sensazione di agitazione e insicurezza aumentava ad ogni minuto che passava”, racconta infatti un’altra giovanissima, svelando cosa accadeva. “C’era chi urlava, chi cadeva a terra e chi tremava di paura”. Anche il suo amico è stato risucchiato letteralmente dalla folla. “L’ho perso – ha ammesso la giovane nella testimonianza raccolta dal Corriere della Sera -, e purtroppo non l’ho ancora ritrovato”.
Il bilandcio è tragico. Più di 150 morti, almeno 200 feriti, e le vittime hanno tutte meno di 30 anni. Ci sono molti stranieri, e addirittura 300 dispersi nel quartiere in cui si festeggiava non solo Halloween, ma una sorta di ritorno alla normalità nella prima festa dopo le restrizioni dovute al Covid. Nessuno sa ancora spiegare quale sia stata la scintilla che ha generato il caos, le vittime, una calca fra chi provava ad entrare e chi sperava di uscire, e in molti casi, purtroppo, non c’è riuscito. Arrivano quindi testimonianze fortissime da parte di chi ha visto molter persone fra le vittime e chi invece è stato più forte, o semplciemente più fortunato.
“Ero immobile, sono stato mezz’ora come paralizzato – ha affermato un giovane – poi sono riuscito a liberarimi, ma accanto a me alcuni ragazzi venivano schiacciati da chi provava nell’agitazione ad uscire dalla calca”. C’è anche chi ha inavvertitamente calpestato altri giovani. “Una ragazza è caduta davanti a me – ha affermato un altro giovane presente sul posto – ho provato a rialzarla ma non ci sono riuscito”. Poi altri racconti che testimoniano il dolore e il terrore. “In molti erano già svenuti, avevano perso conoscenza, e non era chiaro se fossero già morti”. Un bilancio drammatico, e scene che fra i racconti e i video testimoniano una tragedia che sta sconvolgendo la Corea.