Maghi e sette, un italiano su sei li cerca: ma occhio alle truffe

Il fenomeno è incredibilmente in espansione, eppure la maggior parte delle volte ci si ritrova di fronte a dei ciarlatani. Secondo una recente analisi negli ultimi anni sono state oltre 3 milioni le frodi

Il fondatore dell’Osservatorio Antiplagio, Giovanni Panunzio, ha raccontato in una recente intervista rilasciata all’Adnkronos che sono circa 10 milioni gli italiani che si sono rivolti almeno una volta a maghi, sette, santoni o fattucchiere: “Circa il 15% degli italiani viene attratta o abbindolata da queste figure. Non tutti vengono truffati, ma sono tutti potenziali vittime. Con la pandemia è in aumento il numero di persone che si espongono, cioè coloro che mettono in luce le loro idee contro la scienza a favore della superstizione. Sono persone che si sono sempre vergognate di esprimere i loro pensieri o di dire che si rivolgono a un mago“.

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L’allarme dell’Osservatorio Antiplagio: “Un italiano su 6 si rivolge a maghi e sette, 3 milioni di truffe all’anno” (Ansa)

Panunzio ha poi aggiunto: “Circa 3 milioni di italiani vengono truffati ogni anno. Molti sono sempre gli stessi perché viene a crearsi un rapporto di dipendenza e sudditanza con i loro truffatori: temono infatti che, interrompendo il rapporto con il santone o con la setta, possano diventare vittime del malocchio o di una fattura. Molte persone che si rivolgono a loro sono persone molto religiose: fede e superstizione, infatti, vanno spesso insieme“.

Oltre 3 milioni di italiani truffati

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In genere le persone che si affidano a questi guru sono tra i 40 e i 50 anni. Ad esporsi di più sono le donne (Ansa)

Nel corso dell’intervista il fondatore dell’Osservatorio Antiplagio ha poi tracciato un identikit delle persone che abitualmente cercano un consulto o un rimedio dai questi sedicenti santoni: “In genere sono persone tra i 40 e i 50 anni. Ad esporsi di più sono le donne, ma questo non significa che non ci siano anche molti uomini. Molti sono fragili, soli, con problemi sentimentali ed economici. Tra le vittime ci sono infatti molti disoccupati e tra questi, molti sono disposti anche a far debiti pur di andare da questi millantatori. C’è poi chi ha problemi psicologici e psichici e non chiedono aiuto al medico perché se ne vergognano e preferiscono quindi rivolgersi ai maghi“.

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