Bollette, cosa cambia con l’ora solare? I numeri sono decisamente più preoccupanti. Una situazione che non migliora affatto e che tende sempre a peggiorare
Dormire un’ora in più nella giornata di domenica ci ha fatto sicuramente bene. Anche se non ha per nulla eliminato i problemi che dobbiamo affrontare. Un esempio su tutti? Quello relativo al costo delle bollette. Vi starete chiedendo se quell’ora possa fare la differenza, non è così?
La risposta è una: purtroppo sì ed anche di parecchio. Si stava parlando di togliere completamente l’ora legale, ma non è stato fatto nulla. Poco prima delle cinque di pomeriggio inizierà a fare buio. Prolungare di un altro mese avrebbe consentito sicuramente dei risparmi in termini di consumi elettrici che non devono assolutamente essere sottovalutati. Ricordiamo che questa misura fu introdotta nel nostro Paese nel maggio del 1916 e che è stata portata avanti (con fatica) tra il 1948 ed il 1965. Non lo diciamo noi, ma un dato significativo che ora vi riportiamo: “Nei 7 mesi di ora legale il sistema elettrico italiano ha beneficiato di minori consumi per 420 milioni di kWh, pari al valore di fabbisogno medio annuo di circa 150 mila famiglie, con un conseguente risparmio economico di circa 190 milioni di euro“. Questo è quello che fa sapere la società ‘Terna’ che si occupa di analisi e che gestisce la rete di trasmissione nazionale.
Ora solare, adesso le bollette sono ancora più “salate”
A guidarla è Stefano Donnarumma. Si evince che “il minor consumo di energia elettrica per l’Italia dovuto all’ora legale è stato complessivamente di circa 10,9 miliardi di kWh“. Non è finita qui visto che tutto questo ha comportato un risparmio di quasi 2 miliardi euro. Tanto è vero che la Sima (Società italiana di medicina ambientale) aveva provato a convincere l’ex presidente del Consiglio Mario Draghi a prolungarla.
Ci avrebbe fatto davvero comodo, ma a quanto pare a qualcuno no, Un esempio su tutti? Con un’ora di lune naturale al giorno in più, moltiplicata per 147 giorni da oggi al 26 marzo, si avrebbe un risparmio che va tra i 250 e 300 gigawattora (GWh) di energia. In termini economici? Da 70 a 500 milioni da qui a fine 2022 e oltre 2,5 miliardi per il solo 2023. Senza dimenticare un taglio di emissioni climalteranti pari a 200.000 tonnellate di Co2. Quindi sì, ci avrebbe fatto davvero comodo. In questo caso le bollette sono decisamente ancora più salate del solito. Come se ne avessimo avuto bisogno a dire il vero.