Una neonata è morta schiacciata dalla madre mentre dormivano. Il giudice ha rivelato la sua opinione in merito a questa tragedia
Purtroppo è il terrore di tutti i genitori, in particolar modo quelli alle prime “armi”. La paura più grande è quella di poter fare del male al proprio figlio/a senza che neanche te ne accorgi. Un vero e proprio trauma ed un qualcosa che non potrai mai perdonarti e che hai paura si possa verificare. Purtroppo tutto questo è successo ad una giovane mamma che non si è più ripresa da quello che è accaduto alla propria piccola che non c’è più ed ha vissuto in questo mondo solamente per un mese e mezzo.
Ci troviamo a Woolwich, precisamente nel sud-est di Londra. La piccola è morta mentre dormiva, insieme con la madre, sul proprio divano di casa. E’ rimasta soffocata dal corpo della madre. Lilly-Marie Tina Harris aveva solamente sei settimane. Il tutto è accaduto nel mese di febbraio del 2021. A quanto pare la donna, dopo aver allattato la bimba con il biberon, si era addormentata sul divano insieme a lei. Possibile che le sia scivolata dalle mani. Nel cuore della notte il papà si era alzano ed ha subito capito che sua figlia non si sentiva bene. Alle 3 di notte ha chiamato i paramedici che l’hanno portata all’ospedale ‘Queen Elizabeth Hospital‘.
Londra, neonata muore soffocata dalla madre
La tac ha parlato chiaro: grave mancanza di ossigeno al cervello. La piccola è stata intubata all’Eveline Children’s Hospital di Westminster. I medici ci hanno provato in tutti i modi a salvarle la vita, ma non c’è stato assolutamente nulla da fare. Nel frattempo la questione è arrivata inevitabilmente in tribunale dove la scorsa settimana si è pronunciato il giudice.
Quest’ultimo ha definito il tutto come “un incidente“. I genitori non sono colpevoli della morte della piccola. Questo il responso da parte di alcuni patologi: “Si è trattato di un’ischemia generalizzata e diffusa che colpisce il cervello e il midollo spinale a seguito di un ambiente di sonno non sicuro, causato dal sonno ravvicinato con un adulto”.