Scoperta assurda in città: a quanto pare si effettuano dei combattimenti clandestini in modalità ‘Fight-Club’. Spuntano le prime immagini sui social network
Mai e poi mai avrebbero pensato che si possano verificare combattimenti semi-clandestini in una delle aree più conosciute della città. Ed invece questo accade con tanti di immagini pubblicate sui social network che hanno lasciato tutti inevitabilmente senza parole. Ci troviamo a Roma, precisamente all’interno della Valle della Caffarella, nel parco regionale dell’Appia Antica. Si tengono delle sfide degne nota del film ‘Fight-Club‘. Solo che quello era un film, mentre qui è la vita reale. Un posto che, tra l’altro, le persone vanno a passeggio con il proprio cane e per godersi un po’ di relax.
Un fenomeno che, purtroppo, sta prendendo sempre più piede. Combattenti che si incontrano per darsene di santa ragione. Il tutto documentato e ripreso dai cellulari. Filmati che poi vengono postati su internet come se fosse una cosa del tutto normale. A riportare la vicenda è stato il ‘Corriere della Sera‘. Del ring nessuna traccia, stesso discorso vale anche per le protezioni e caschetto. Solo i pugni sono consentiti, oltre ai guanti da Mma e paradenti. Ci si combatte da scalzi. Chi partecipa? Ex lottatori a fine carriera, membri forze speciali e ultrà che fanno parte del mondo del calcio.
Per cosa combattono? In primis per la fama. Anzi, in particolar modo per soldi. Tanto è vero che non mancano gli scommettitori in queste vicende. Filmati che si possono vedere sia su YouTube che su altre piattaforme. Una moda che arriverebbe dalla Russia (San Pietroburgo).
A portare questa “idea” in Italia è stato Simone Cicalone, di mestiere “youtuber”. Partecipano davvero tutti: moldavi, gli stessi russi, romeni e ucraini. Il sangue non è come nei film, è vero. Nessuno ha mai pensato di intervenire e di porre la parola “fine” a tutto questo. I combattimenti continuano.