Un test ha evidenziato la presenza di pesticidi e acrilammide in alcuni alimenti in particolare: ecco cosa evitare.
Ci risiamo. Dopo l’allerta listeria che ha riguardato i wurstel e la presenza del bisfenolo nel tonno in scatola, arriva un altro test di quelli che fanno riflettere.
Se nel caso dei wurstel l’allarme è stato giustificato da alcuni fatti di cronaca molto gravi, e per il bisfenolo la presenza sembra sotto i limiti ma confermata, ora il rischio forte è per i più piccoli. Riguarda la presenza di alcune sostanze indesiderate venite fuori da un test su un prodotto in particolare. Secondo l’indagine condotta da Il Salvagente, che ha preso in considerazione 15 campioni di note marche, anche bio, sarebbero stati riscontrati pesticidi, acrilammide, micotossine, e in alcuni casi anche troppo zucchero e sale. La buona notizia è che il livello di microtossine è perfetto. Restano però dubbi su altre scoperte che non sono del tutto piacevoli.
Se il livello di microtossine è ritenuto eccellente nei test effettuati, sull’acrilammide, invece, il discorso è ben diverso. Questo contaminante di processo è stato trovato in molti frollini e lo stesso vale per i pesticidi, non rinvenuti solo in un terzo dei 15 test su biscotti di note marche. Si nota inoltre un eccesso di sale in molti biscotti, e in alcuni casi anche di zucchero.
Nel test effettuato da Il Salvagente si legge inoltre che dopo aver “portato in laboratorio 15 frollini di marchi differenti, fra i più venduti sul mercato, tra pesticidi, acrilammide, zucchero e sale il rischio che si corre è di cominciare male la giornata già dal primo pasto”. Arriva però anche una indicazione precisa. “L’alternativa c’è – si legge –, nel nostro test sono 2 i biscotti eccellenti e 4 gli ottimi. Il portale riferisce poi quali sono le marche testate, sottolineando che l’attenzione deve essere alta, e facendo la lista di una serie di prodotti che contengono sostanze indesiderate, e di altri che invece sono risultati eccellenti nei test.