Covid, parla il presidente del Veneto Luca Zaia ai microfoni del ‘Corriere del Veneto’ dove ha voluto dire la sua in merito alla gestione del governo per quanto riguarda l’emergenza relativa al virus e non solo
Il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha voluto dire la sua in merito alle ultime decisioni del governo prese in merito alla situazione che riguarda il Covid. Le ha definite delle scelte di “buon senso” ed ha ribadito il suo concetto in una intervista rilasciata al quotidiano ‘Corriere del Veneto‘. Il Consiglio dei Ministri, andato in scena nella giornata di ieri poco dopo le ore 13, ha detto la sua in merito alla situazione relativa al virus ed anche all’organizzazione sanitaria. Queste sono alcune delle sue parole in merito: “Sono decisioni che garantiscono la sicurezza là dove serve“.
Poi si è voluto soffermare sul rientro in servizio da parte di alcuni sanitari che avevano deciso di non sottoporsi al vaccino: “Si tratta di una misura che sto auspicando da tempo. Anche l’approccio verso questo virus deve cambiare nel tempo. Dobbiamo imparare a conviverci. A quel punto subentra l’intelligenza e l’attenzione nei comportamenti da parte di ogni individuo“.
Covid, Zaia: “Sanitari no-vax pronti a rientrare in servizio“
Si tratta di 605 sanitari ‘no-vax‘ che sono pronti a rientrare al lavoro: “Si tratta di un grande aiuto per dare una risposta alla carenza di medici che interessa tutta Italia”. Poi si è soffermato anche al mantenimento dell’obbligo della mascherina sia nelle strutture sanitarie che nelle Rsa: “L’obiettivo è quello di proteggere le persone fragili come gli anziani.
Lo stesso viene richiesto anche da rappresentanti dei medici e professioni sanitarie”. In conclusione il messaggio ai sanitari che, invece, hanno continuato a lavorare: “Un sentito grazie a coloro che hanno combattuto e stanno combattendo il virus in prima fila. Sono eroi moderni ed il Veneto gli deve tanto“.