Andrea Crisanti ha deciso di prendersi subito la scena da senatore e diciamo che le polemiche non sono mancati.
Un debutto pirotecnico per Crisanti da senatore. Negli anni scorsi abbiamo imparato a conoscere il virologo grazie ai suoi interventi in televisione e diciamo che il modo di approcciare non è cambiato con il suo arrivo in Parlamento.
Diciamo che da senatore Crisanti ha deciso di dire la sua su quasi tutte le vicende e non sono mancate le polemiche. Ha fatto molto discutere la sua decisione di rinunciare allo stipendio di senatore per continuare a prendere quello di professore universitario. Una scelta che ha animato i social e soprattutto portato ad una dura risposta da parte della ASL di Padova, che ha subito chiuso la porta a questa ipotesi.
E naturalmente, come riportato dal Corriere della Sera, non poteva mancare la replica al veleno dello stesso virologo: “Questa polemica è un’arma di distrazione di massa per non parlare, ad esempio, dell’aumento del tetto dei contanti“.
Nel mirino di Crisanti è finito anche il ministro Schillaci. “Lui va giudicato in base ai fatti – ha detto il senatore e virologo parlando dell’ipotesi (poi smentita dallo stesso esecutivo) di togliere l’obbligo delle mascherine in ospedali e Rsa – ma se la sua prima mossa è questa, allora mi permetto di dire che non capisce nulla di sanità pubblica. Togliere le mascherine è una misura di analfabeti della salute pubblica“.
Crisanti, quindi, ha avuto un inizio pirotecnico in politica. E in futuro il virologo punterà a prendersi ancora la scena. Resta da capire se la prossima volta sarà la pandemia il tema che lo vedrà protagonista oppure deciderà di dire la sua su un altro tema.