Il 2 novembre è tradizionalmente una giornata dedicata al ricordo dei nostri cari defunti e anche in cucina esistono ricette dedicate
Il 31 ottobre oramai in molte parti del mondo si festeggia la ricorrenza di Halloween che in lingua celtica significa All Hallows Eve ovvero, Vigilia di Ognissanti. Il primo novembre per noi è festa nazionale ed è dedicato a tutti i Santi, poi il 2 dello stesso mese cade la Festa dei defunti.
Per una nazione come la nostra molto religiosa le ricorrenze come quella del 2 novembre sono molto sentite. Il pellegrinaggio nei luoghi dove sono tumulati i nostri care è un’abitudine che non viene mai meno anche se i tempi sono molto cambiati.
Regione che vai usanza che trovi ma anche dolce da mangiare diverso secondo la propria tradizione. Potremmo riassumere così i diversi modi di ricordare anche in cucina i nostri defunti, da nord a sud, dalla Lombardia alla Sicilia, ogni regione ha il suo dolce tipico per commemorare nel modo giusto i propri cari. Nella notte tra l’1 e il 2 novembre le anime dei defunti farebbero visita ai luoghi cari in vita. E allora perché non lasciargli un dolce per festeggiare il ritorno e corroborare la ripartenza? Nel nord Italia, soprattutto in Lombardia Il pan dei morti è il dolce tipico per questa ricorrenza. Biscotti, amaretti, frutta secca cannella e noce moscata animano quello che in dialetto viene chiamato Pà edi morcc, per una ricetta tipica del 1400. Farina, noci, miele, strutto, uvetta e pepe nero si amalgamano in una grossa forma di pane dolce che i toscani chiamano Pan coi Santi e non si limitano a infornarlo per la festa dei morti, continuando a gustarlo fino alla fine dell’Avvento.
Altri dolcetti tipici sono le Ossa dei morti che a seconda delle regioni possono anche chiamarsi le Fave dei Morti. Le ossa dei morti sono dei biscotti alle mandorle che in Sicilia chiamano crozzi e sono preparati con ingredienti basici: farina, acqua, zucchero, cannella e chiodi di garofano. A Parma e in tutta l’Emilia sono lisci e tondeggianti arricchiti di rum o grappa, mentre in Toscana sono con un forte sapore di mandorle con l’impasto arricchito di pinoli. Con farina di mandorle tritate, l’albume d’uovo, pinoli, zucchero e la buccia di limone grattugiata si creano pasticcini dalla forma davvero particolare chiamati Fave dei Morti. E’ un dolcetto che la tradizione associa alle cucine delle case romane per poi diventare una tipicità che attraversa più regioni d’Italia. In Campania la specialità tipica è il Torrone dei morti con cioccolato fondente, cioccolato bianco e nocciole per un anticipo del Natale davvero ghiotto.