Seul denuncia il lancio di 10 missili e risponde a Pyongyang: il clima è tesissimo, e la nota chiarisce i rischi in un momento mai così delicato.
“Non era mai accaduto. La situazione diventa pericolosa ed è inaccettabile”. La denuncia dell’esercito di Seul fa seguito ad un fitto lancio di missili che questa mattina sono caduti molto vicini alla costa meridionale del Paese.
Sarebbero almeno 10 i missili lanciati nelle prime ore del mattino, ma quelli che da Pyongyang sono considerati test, o esercitazioni, hanno avuto una risposta, e il motivo sembra molto chiaro. Da Seul sono stati infatti lanciati altri missili oltre il confine marino, con una indicazione ben precisa e una denuncia che alza notevolmente il livello di allarme.
Seul, clima teso con la Corea del Nord
“Il lancio del missile nordcoreano è davvero insolito e inaccettabile”, ha affermato Kang Shin-chul, il direttore delle operazioni del Joint Chiefs of Staff dell’esercito sudcoreano. Il motivo è nel reale pericolo di una escalation, derivante non solo dalla pioggia di missili caduto in poche ore, ma anche dal luogo in cui sono caduti.
Uno dei test di Pyongyang si è trasformato nella caduta di uno dei missili “per la prima volta vicino alle acque territoriali sudcoreane a sud della Northern Limit Line”. Si tratta de confine marittimo conteso tra le due Coreee, e da quando la penisola è stata divisa mai nessuna delle due nazioni aveva avvicinato con esercitazioni quella linea. I lanci sono però stati registrati dopo la richiesta di Pyongyang agli Stati Uniti e alla Corea del Sud di interrompere le esercitazioni militari su larga scala. “Tale avventatezza e provocazione militare non possono più essere tollerate” è il messaggio giunto anche a Seul che incassa un avvertimento mai così pesanti con i missili in un clima che diventa molto teso.