Fabrizio Pregliasco in esclusiva ai nostri microfoni: “Si tratta di un decreto bandiera. Vi spiego il perché dell’errore”.
Il governo Meloni ha deciso di mettere in campo una politica diverso sul Covid rispetto ai mesi precedenti. E la prima mossa è stata il reintegro dei sanitari non vaccinati dal 1° novembre. La misura in queste ultime ore ha fatto molto discutere e la nostra redazione ha contattato il virologo Fabrizio Pregliasco per avere un suo commento sul provvedimento.
“Quanto attuato dal governo a mio avviso rappresenta un decreto bandiera rispetto ad alcuni approcci già evidenziati durante la campagna elettorale e un distinguo rispetto alla gestione del passato – ha detto ai nostri microfoni il Direttore Sanitario dell’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi – per me la ripresa del servizio dei sanitari non vaccinati è realizzata in un momento in cui può dar fianco al dubbio della necessità della vaccinazione. In particolare dell’esecuzione dei richiami vaccinali in particolare dei soggetti a rischio“.
Per Pregliasco “la misura si poteva lasciare a scadenza naturale e immaginare quella che comunque deve essere una progressione verso la normalità“.
“Anche se le nuove varianti di questo virus – ha aggiunto il virologo – potrebbero portarci ad una ulteriore fiammata nel prossimo inverno per quanto riguarda il numero dei contagi. Casi che tra l’altro si confonderanno con quelli dell’influenza, che ormai si è affacciata in Italia“.
Il Direttore Sanitario dell’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi si è detto d’accordo con la proroga dei dispositivi di protezione negli ospedali e Rsa: “Ben venga, invece, la disposizione di mantenere l’utilizzo delle mascherine nelle strutture sanitarie perché ci sono soggetti fragili e la protezione di queste persone può avere un effetto diverso rispetto alla gestione di un inverno che potrebbe essere impegnativo“.
Di seguito il video con le dichiarazioni di Fabrizio Pregliasco