Particolare, ma anche pericoloso episodio occorso a Carlos Sainz al termine del GP del Messico, lo spagnolo è rimasto bloccato nell’abitacolo della sua Ferrari
Al termine della difficile e opaca gara del GP del Messico il pilota della Ferrari Carlos Sainz ha vissuto un’altra piccola disavventura finale sul circuito Hermanos Rodriguez di Città del Messico. E’ rimasto intrappolato all’interno della sua vettura parcheggiata in pit-lane, una situazione potenzialmente pericolosa se fosse accaduta in gara.
Il pilota spagnolo, figlio dell’omonimo grande campione del mondiale Rally, dopo aver esordito in Formula 1 con la scuderia Toro Rosso e aver concluso altre due stagioni con la Renault e poi in Mc Laren, dallo scorso anno è alla guida della Ferrari insieme al pilota francese Charles Leclerc.
Un gran premio davvero sfortunato
La gara era già stata molto difficile, un quinto posto finale molto sofferto, senza mai essere davvero competitivi, un weekend difficilissimo per la Ferrari in quel di Città del Messico che ha visto Carlos Sainz soltanto quinto al traguardo e, subito dietro, l’altro pilota in rosso, Charles Leclerc, con una macchina che ha sofferto di motore e l’altitudine del capoluogo centroamericano. Tagliato il traguardo e rientrato ai box, le disavventure per il pilota spagnolo non erano ancora finite, infatti un curioso episodio lo ha fatto diventare protagonista grazie anche alla telecamera di bordo che ha filmato tutto l’accaduto. Sainz è rimasto bloccato nell’abitacolo della sua F1-75, impossibilitato a uscire. Ci è voluto l’intervento di ben due meccanici Ferrari per aiutarlo a scendere dalla vettura. Un episodio particolare che ha ovviamente suscitato l’ilarità del web e dei social, che tuttavia poteva avere un risvolto ben più drammatico.
Carlos still had a little bit of a problem getting out of his car after the race. pic.twitter.com/uLnOX8pQYS
— Chanel⁵⁵ (@Carlos55edits) October 30, 2022
Un particolare che poteva rivelarsi drammatico
I bolidi di Formula 1 di nuova generazione sono macchine in grado di andare a oltre 350 kmh, ma anche di proteggere il pilota grazie a una resistenza al crash test incredibile. L’ultimo accorgimento adottato da un paio di anni è il cosiddetto Halo, un rinforzo del telaio posto davanti al casco del pilota che lo protegge in caso di ribaltamento o da pezzi volati via da altre vetture. Uscire dalle auto per i piloti è un’operazione complessa, ma in ogni caso anche estremamente rapida nei movimenti da fare, soprattutto in caso di pericolo, e il fatto che il pilota spagnolo sia rimasto bloccato per lunghi minuti all’interno dell’abitacolo, per colpa di un mozzo del poggiatesta che non si svitava a dovere, ha fatto molto pensare. Cosa sarebbe potuto accadere se il pilota fosse stato costretto a uscire in fretta e scendere dalla vettura magari con un principio d’incendio alle spalle?