Era pienamente convinto che stesse parlando con una donna, successivamente ha scoperto che si trattava di una truffa online. La sua reazione ha lasciato tutti senza parole
Il tutto è accaduto il 21 settembre dello scorso anno quando un uomo, di nome Daniele (24 anni), dopo essere stato preso in giro e soprattutto essere stato truffato aveva deciso di farla finita. E lo ha fatto nel peggiore dei modi: impiccandosi nella soffitta della sua abitazione. Era convinto di chattare con una donna, una certa Irene di 20 anni che faceva la modella. Ed invece dietro a questa finta persona c’era un altro uomo di 64 che si è preso gioco di lui.
Il truffatore è stato intercettato dai carabinieri. Ai militari ha spiegato che mai avrebbe voluto che questa vicenda andasse a finire in questo modo. Anche se lo stesso non ha fatto assolutamente nulla per impedirlo. La finta Irene aveva dichiarato tutto il suo amore per il 24enne che aveva perso la testa. Il tutto per una “donna” che non aveva mai visto e che aveva sentito su Whatsapp. I due si sono scambiati più di 8mila messaggi. A quanto pare avevano progettato di viaggiare insieme, cenare e di conoscere anche le famiglie.
Una truffa online che è stata raccontata dal programma ‘Le Iene‘ in un servizio. Daniele, probabilmente, inizia a capire che qualcosa non stia andando per il verso giusto. Motivo? Da lei riceve solamente messaggi e mai un vocale. Solamente immagini che, successivamente, aveva scoperto che erano state prese da altre chat. Tra queste proprio quelle che la “finta” Irene mandava. Di conseguenza decide di troncare. Solo che di questa fantomatica ragazza lui aveva perso completamente la testa.
Una relazione che il ragazzo non aveva mai raccontato a nessuno ed ha deciso di compiere il passo peggiore: ovvero quello di suicidarsi. Lascia un bigliettino al fratello più piccolo: “Ti vedrò crescere giorno per giorno. Sii felice, non fare come me che non ho mai avuto amici e ragazze…“. La famiglia che non si è più ripresa dalla sua morte e andata avanti ed ha deciso di denunciare il tutto ai carabinieri. Il caso, adesso, è in mano ad un giudice che sta esaminando la vicenda. La Procura ha deciso di emettere un decreto penale di condanna nei confronti del 64enne per il reato di sostituzione di persona. In merito a questo gli avvocati dell’uomo hanno deciso di non fare opposizione.