Il conduttore di fede biancoceleste ha parlato in esclusiva a Notizie.com a pochi giorni dalla sfida con i giallorossi.
Derby alle porte, è iniziato il countdown con tutte le speranze e le preoccupazioni che si porta dietro. La Lazio domenica si presenterà alla sfida con la Roma senza Milinkovic (squalificato) e con ogni probabilità anche senza il capitano-bomber Immobile, fuori dalla partita con l’Udinese per una lesione al bicipite femorale sinistro. Filippo Bisciglia, conduttore televisivo di fede biancoceleste, ha parlato in esclusiva a Notizie.com pochi giorni prima del match più atteso da tutti i tifosi della Capitale.
Derby in vista, Filippo come ci si avvicina la Lazio?
“Direi arrabbiata. Prima però c’è il Feyenoord, anche il risultato in Olanda incide. La qualificazione e il primo posto in Europa League darebbero tanta fiducia. Domenica la Lazio può entrare in campo inca**ata, con grande voglia di vincere. Oppure può succedere il contrario, che si presenti un po’ demoralizzata. Ecco, questo va evitato”.
A prescindere da Feyenoord-Lazio, contro la Roma non ci sarà Milinkovic e quasi sicuramente nemmeno Immobile.
“Due assenze pesantissime, una dopo l’altra. La squadra si stava abituando a giocare senza il mio amico Ciro, bene o male stava girando lo stesso. Il suo forfait rimane importantissimo, è il capitano, però Felipe Anderson sta facendo bene lì in mezzo. Senza Milinkovic non so cosa possa succedere, a volte sembra avere il joypad in campo, sembra un giocatore da Play Station. Visto il suo stop spero di vedere un grande Luis Alberto”.
Ti aspetti tanto dal “Mago”, insomma.
“Sì, domenica ha fatto un assist top per Zaccagni. Serve per forza una sua grande prestazione”.
Milinkovic diffidato e ammonito, i tifosi ancora non hanno digerito la decisione di Manganiello.
“Voglio essere polemico, oltre che critico. Possibile che nel 2022, con tutta la tecnologia, un calciatore debba saltare una partita così importante per un erroraccio dell’arbitro? Perché non c’è una regola che possa cancellare un errore marchiano tra una giornata e l’altra? Non lo dico solo perché c’è il derby e la Lazio è stata penalizzata. La stessa cosa potrebbe succedere negli ultimi turni con le squadre che si giocano lo Scudetto, la Champions o l’Europa League. Si può sbagliare, per carità, in campo mi becco l’ammonizione e se prendo il secondo giallo vengo anche espulso. Poi però, una volta finita la partita, se quel cartellino sbagliato mi costa la gara successiva la decisione andrebbe corretta e cancellata la sanzione”.
Il Sergente poteva rimanere a riposo visto il rischio?
“No, anzi, io l’avrei fatto giocare dall’inizio. La Lazio era terza prima dell’ultima giornata, avrei voluto vincere contro la Salernitana, per questo mi sarebbe piaciuto vedere tutti i migliori nel blocco dei titolari”.
Hai pensato a qualche scaramanzia per domenica?
“La vedrò da solo come sempre. Io sul divano, Pamela nell’altra camera a leggere. E soprattutto c’è una cosa che da tempo evito, cioè di scrivermi durante le partite con un mio amico. Ogni volta che ci sentiamo la Lazio perde. È tanto che non ci casco più…”.