Altro che l’utilizzo dei manichini, quello che ha “ideato” il negozio ha scatenato una marea di polemiche sui social network. Oramai in città non si sta parlando d’altro se non di questo episodio [FOTO]
Ci troviamo a Francavilla, in provincia di Chieti, dove i cittadini non stanno parlando d’altro se non di quello che un noto negozio di abbigliamento ha deciso di attivare. Ovviamente scatenando un bel po’ di polemiche e soprattutto indignazione. Vi starete chiedendo cosa è successo, giusto? Qualche settimana fa le proprietarie dell’attività hanno deciso di sostituire i manichini in vetrate con due modelle in carne ed ossa. Sì, avete letto proprio bene,
Un qualcosa che ha catturato inevitabilmente l’attenzione da parte dei clienti e soprattutto dei passanti che non poteva fare a meno di osservare il tutto. Un po’ meno i titolari di altri negozi che hanno deciso addirittura di chiamare i vigili affinché tutto questo svolgesse al termine. A riportare la notizia è stato il quotidiano locale ‘Il Centro‘ che ha intervistato la titolare del negozio. La stessa ha fatto risposto al vigile che non aveva alcun tipo di autorizzazione nel fare questo.
“Un agente sosteneva che stessi violando un regolamento, ho chiesto di mostramelo e di essere disposta a sospendere l’attività e a pagare la multa“. Uno di loro, successivamente, le ha dato ragione visto che non stava violando nulla. Anzi, le hanno fatto addirittura i complimenti per la trovata. A quanto pare non si tratta affatto della prima volta che si verifica una cosa del genere visto che, la stessa titolare, ha ammesso che già in altre città hanno fatto ciò come Milano ed Amsterdam. Così ha voluto riproporlo.
“Il risultato ottenuto mi ha fatto capire che qui non siamo ancora pronti per questo genere di cose. Ho fatto accomodare due ragazze in vetrina, in lingerie, vestite in maniera senz’altro sensuale ma non oscena“. Insomma, solo per fare promozione ad un nuovo prodotto che era appena arrivato.
Come riportato in precedenza, però, non sono affatto mancate le polemiche da parte di altri colleghi. “Mi dispiace siano stati chiamati i vigili. Non abbiamo fatto nulla di volgare. Se avessi avuto abbigliamento da uomo ci avrei messo dei ragazzi“. Una iniziativa che ha avuto molto successo e curiosità visto che molte persone sono entrate dentro il negozio ed hanno acquistato abiti.