L’Organizzazione mondiale della sanità blocca la produzione e la diffusione di otto farmaci per uso pediatrico. Ecco quali sono
Come se non bastassero il Covid, il vaiolo delle scimmie e le altre decine di malattie gravi e sconosciute che si sono diffuse negli ultimi anni, ecco che arriva un nuovo e pericoloso allarme dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Si tratta di un pericolo concreto e che riguarda i bambini.
L’Oms ha infatti lanciato l’allarme su alcuni farmaci pediatrici, che sarebbero risultati potenzialmente tossici a causa dell’alto contenuto di glicole etilenico o dietilenico. I risultati dei test effettuati parlano chiaro e purtroppo confermano le preoccupazioni dei responsabili sanitari. Utilizzare questi farmaci sui bambini, può essere deleterio e portare a conseguenze gravissime. “Il loro uso, specialmente nei bambini, può causare seri danni o la morte”, avverte l’Oms.
Si tratta di prodotti molto diffusi nell’ambito pediatrico: otto farmaci (tra sciroppi e gocce) che contengono prevalentemente paracetamolo. “Questi prodotti contengono quantità inaccettabili di glicole etilenico e/o glicole dietilenico come contaminanti“, scrive l’Oms. “Ad oggi, sono stati identificati in Indonesia. Potrebbero tuttavia disporre di autorizzazioni all’immissione in commercio in altri Paesi. Questi prodotti potrebbero inoltre essere stati distribuiti, attraverso mercati informali, in altri Paesi o regioni”, aggiunge.
L’Oms ha invitato le autorità sanitarie di tutti i Paesi mondiali a verificare la presenza di questi prodotti sul mercato, i produttori di farmaci in forma liquida a testare i principi attivi per verificare la presenza di contaminanti e i cittadini a non usare questi farmaci. Il problema infatti potrebbe non riguardare solo il continente asiatico. La diffusione viaggia alla stessa velocità della preoccupazione generale. L’allerta fa seguito al decesso di almeno 140 bambini in Indonesia e 70 in Gambia. La morte è stata associata al consumo di sciroppi contaminati, anche se al momento sono in corso ulteriori indagini per confermare il legame dei decessi con il consumo dei farmaci. Lo scorso 5 ottobre l’Oms aveva già diramato un’allerta relativa a quattro prodotti diffusi in Gambia.