I modi per accedere alla pensione a 57 anni esistono, anche se non tutti sono in possesso dei requisiti necessari per cogliere l’opportunità
Esiste anche la possibilità di andare in pensione a 57 anni con 35 anni di contributi, sembra più un sogno che un regalo, magari dell’ INPS stesso. Dopo la riforma Fornero molte cose sono cambiate per il quadro previdenziale italiano e oggi è molto più difficile trovare la possibilità di ritirarsi dal lavoro, esistono comunque delle scappatoie che permettono di anticipare l’età pensionabile, anche prima dei 67 anni.
La speranza di raggiungere l’età pensionabile prima dei 60 anni è diventata quasi un miraggio. In realtà, però, alcune categorie di lavoratori hanno già i requisiti necessari, sia di età anagrafica minima sia per la contribuzione versata, e quindi possono andare in pensione subito.
Le categorie di lavoratori che possono chiedere l’anticipo
Dopo l’ultima riforma del sistema pensionistico è moto complicato, se non impossibile, anticipare la soglia d’età per poter andare in pensione. Inoltre ricordiamo che scegliere di ritirarsi dal lavoro prima del tempo significa automaticamente ricevere poi un assegno mensile molto più basso. La prima categoria che può optare per una soglia pensionistica più bassa sono i lavoratori invalidi civili, con una percentuale riconosciuta di almeno l’80%, e possono andare in pensione anticipata ottenendo quasi il medesimo trattamento previsto per la pensione di vecchiaia. Occorrono almeno 20 anni di contributi e la domanda può essere presentata a partire da un’età minima di 56 anni per le donne e di 61 anni per gli uomini.
I lavoratori precoci
Possono ottenere la pensione anticipata anche i cosiddetti lavoratori precoci, cioè chi ha compiuto i 57 anni di età e che ha iniziato a lavorare in giovanissima età, ad esempio a 15 anni. Con Quota 41, alle donne lavoratrici precoci sono richiesti 41 anni e 10 mesi di contributi. Gli uomini, invece, devono avere almeno 42 anni e 10 mesi di contributi versati. Altra categoria che può usufruire della quota 41 è quella dei lavoratori che hanno svolto lavori usuranti, che possono chiedere di andare in pensione a 57 anni di età con 41 anni di contributi, sempre che abbiano iniziato a lavorare prima del compimento dei 16 anni.
Opzione donna
Fino al 31 dicembre 2022, ma questa possibilità è già stata prorogata altre volte, una lavoratrice può chiedere il pensionamento anticipato non esattamente a 57 anni come nei casi precedenti, ma a 58 per le lavoratrici dipendenti e a 59 anni per le lavoratrici autonome, in entrambi i casi con almeno 35 anni di contribuzione versata. Per la scadenza di fine 2022 è necessario che questi requisiti siano maturati entro e non oltre il 31 dicembre 2021.