L’ex ala dei Charlotte Hornets aveva fratturato naso e polso alla donna, che aveva riportato anche una lacerazione al timpano.
Rischiava 11 anni di carcere, ha patteggiato e sarà costretto invece a 3 anni di libertà vigilata senza finire in prigione come da accordo con i pubblici ministeri. Miles Bridges, ala dei Charlotte Hornets, ha dichiarato di non contestare l’accusa di violenza domestica nei confronti di sua moglie Mychelle Johnson, vittima di percosse davanti ai loro due bambini.
La donna aveva denunciato con un lunghissimo post su Instagram i danni subiti dal cestista, tra questi una frattura al naso, al polso, un timpano lacerato, alcuni muscoli del collo strappati e una grave contusione. “Non cerco la simpatia delle persone, semplicemente non voglio che tutto ciò succeda a nessun altro. Ho paura e sto soffrendo per i miei figli che sono stati testimoni di tutto”, aveva scritto nel messaggio social. L’episodio risale a maggio. Bridges, mesi dopo, ha accettato la punizione e la condanna senza ammettere formalmente la sua colpevolezza. Giovedì il suo avvocato e l’ufficio del procuratore distrettuale hanno raggiunto un accordo. Le accuse di reato includevano anche “un’accusa di aver causato gravi lesioni personali alla vittima di violenza domestica”, respinta come parte del patteggiamento.
Bridges, classe 1998, durante i suoi 3 anni di libertà vigilata dovrà completare 52 settimane di consulenza sulla violenza domestica e 52 settimane di lezioni per genitori. E poi servire 100 ore di servizio alla comunità e sottoporsi a test settimanali sui narcotici con marijuana, consentita solo previa valida prescizione da parte di un medico. Il giocatore non può possedere armi o munizioni. Dovrà pagare due multe da 800 dollari totali e seguire i termini di un ordine protettivo di 10 anni, stando ad almeno 100 metri di distanza dalla donna. Bridges e la moglie manterranno entrambi la custodia dei loro figli. Qualsiasi visita (o scambio) dei bambini, però, dovrà essere effettuata pacificamente e tramite una terza parte neutrale. Bridges ora è senza contratto. La NBA, qualora dovesse firmare con una squadra, avrebbe il diritto di sospenderlo, multarlo, licenziarlo o squalificarlo da qualsiasi ulteriore associazione dalla lega.