La storia di Daniele, il ragazzo di 24 anni suicida, ha commosso tutto il Paese. Il padre, tramite l’agenzia Ansa, ha deciso di rivolgersi direttamente al presidente del Consiglio, Giorgia Meloni
Una vicenda che ha lasciato tutti senza parole e molta rabbia. Vittima di questa assurda vicenda Daniele, un ragazzo di 24 anni. Il nativo di Forlì si è suicidato. Convinto di avere una relazione a distanza con una ragazza ha capito di essere stato preso in giro. Questa ‘Irene‘ di cui si era innamorato non esisteva. Dietro a quei messaggi un uomo di 64 anni che si è preso gioco di lui. Una vicenda che ha raccontato il programma ‘Le Iene‘.
Daniele ha deciso di farla finita impiccandosi nella sua stanza di casa. A quanto pare aveva scoperto che la sua “fidanzata”, conosciuta solamente in chat, voleva lasciarlo. Ed ha deciso di uccidersi. Il padre non vuole affatto che questa storia vada a finire nel dimenticatoio. Ed è per questo motivo che ha deciso di rivolversi direttamente a Giorgia Meloni, capo dello Stato. Questa vicenda risale al 23 settembre dello scorso anno.
Morte Daniele, il padre si rivolge alla Meloni: “Pene più severe“
Forlì, il padre di Daniele, suicida per la finta fidanzata Irene: «Era splendido, la sua vita non vale 825 euro» https://t.co/zWZImEcR37 via @corrierebologna pic.twitter.com/LkZQUhpDyw
— Nutizieri (@Nutizieri) November 4, 2022
La Procura, dopo aver capito che non c’era estorsione di denaro, decide di chiedere l’archiviazione. E’ stato chiesto ed ottenuto per il 64enne un decreto penale di condanna per “sostituzione di persona“. Una condanna che è stata convertita in una multa di 825 euro. Può questa cifra valere la vita di una persona? E’ quello che si sta chiedendo proprio il padre della vittima. Il signor Roberto chiede giustizia per suo figlio.
Il suo obiettivo è che queste leggi possano cambiare e che si prendano provvedimenti più seri. Il suo appello al governo è chiaro: pene più severe. Per il momento, però, non ha ricevuto alcun tipo di risposta. Daniele è stato vittima di ‘Catfishing’. Una relazione finta che è arrivata fino alla morte. Non si tratta affatto del primo episodio che si verifica nel nostro Paese.
“Non avrò più indietro Daniele, nel frattempo, colui che ritengo il responsabile di questo tragico evento è libero e i carabinieri hanno addirittura scoperto che ha continuato con questo gioco sporco” conclude il padre.
