Giulio Sapelli, professore ordinario di storia economica, in esclusiva ai nostri microfoni: “Le decisioni prese dal governo sono in linea con le attese”.
Nel pomeriggio di ieri, venerdì 4 novembre, è andato in scena un Consiglio dei ministri chiave per quanto riguarda le bollette. Il Governo ha stanziato una cifra di 9,5 miliardi di euro in sostegno di famiglie e imprese.
“Le decisioni prese sono in linea con quanto ci si attendeva – ha detto ai nostri microfoni Giulio Sapelli, professore ordinario di storia economica – c’è stata questa posizione per le bollette sicuramente importante, ma potrebbe non bastare. Si deve intervenire anche prima dell’Europa sulla questione dei prezzi dell’energia. L’obiettivo deve essere sempre quello di rompere il rapporto tra gas e ed elettricità“.
Il premier Meloni starebbe pensando di utilizzare il 75% delle risorse della legge di bilancio per contrastare il caro energia. “Cifra importante, ma non si ha la certezza di risolvere il problema – ha detto Sapelli – non bastano solo sostegni, ma serve un impegno strutturale. Bisogna rimodulare le authority e, come detto in precedenza, scindere il rapporto tra gas ed elettricità. Solo così si può contrastare l’aumento delle bollette“.
L’economista si è soffermato sul reddito di cittadinanza: “Credo che il governo su questo tema si stia muovendo molto bene. Penso che in futuro ci saranno incontri con sindacati e parti sociali e da questo punto di vista vedo anche una certa continuità con l’esecutivo precedente“.
“Inoltre da questo governo – ha concluso Sapelli ai nostri microfoni – vorrei vedere una strategia anche per aiutare le imprese“.