Il leader di Italia Viva regala il suo appoggio a due candidati in corsa in Lombardia e nel Lazio: scelte che fanno discutere
C’erano una volta un’esponente de centrodestra (vice presidente della Regione Lombardia), uno del Partito Democratico e il leader di Italia Viva, che alla vigilia delle elezioni ha prima strizzato l’occhio a Letta, per poi allearsi con Matteo Renzi. No, non si tratta di una favola, ma dello scenario politico che si sta sviluppando alla vigilia delle elezioni Regionali, che andranno in scena in Lombardia e nel Lazio.
A poco più di un mese dalle elezioni, in cui viaggiavano divisi, Carlo Cottarelli, Letizia Moratti e Carlo Calenda sono pronti ad unire le forze per cercare di ottenere la presidenza della Regione Lombardia. Ieri i tre erano presenti alla manifestazione per la pace e il sostegno all’Ucraina organizzata dal leader di Italia Viva a Milano. Oggi, dopo le dichiarazioni rilasciate al termine della manifestazione, Calenda esce allo scoperto, fugando i dubbi e appoggiando la coppia composta dall’esponente del Partito Democratico e dalla Moratti.
Calenda strizza l’occhio alla strana alleanza e apre le porte alla candidatura di Alessio D’Amato nel Lazio. L’ex assessore alla sanità del Governo Zingaretti è per Calenda l’uomo giusto per guidare la Regione. “Appoggiare due persone che in Lombardia e nel Lazio hanno fatto bene sulla campagna vaccinale e la sanità come Alessio D’Amato e Letizia Moratti è la scelta giusta per il Terzo Polo. Vengono da storie diverse ma hanno lavorato sulla stessa linea di serietà nell’emergenza”.
Queste le parole su Twitter del leader di Azione Carlo Calenda. “Rimaniamo aperti alla discussione con tutti per costruire coalizioni ampie che parlino a mondi diversi e a programmi inclusivi. Ma è ora di rompere gli indugi e iniziare a lavorare”, ha concluso Calenda sottolineando che in Lombardia il “ticket Moratti-Cottarelli sarebbe perfetto”.