Quando sono arrivati nella sua abitazione lo hanno trovato senza vita nella vasca da bagno. I tentativi di rianimarlo sono stati inutili. Aaron Carter è morto così, a soli 34 anni, per cause ancora da accertare. Fonti delle forze dell’ordine hanno riferito di aver ricevuto una chiamata d’emergenza, in cui si chiedeva aiuto per una persona che era annegata in una vasca da bagno.
Aaron Carter era il fratello di Nick, cantante e leader dei Back Street Boys, una delle boy band più conosciute, apprezzate e amate negli anni novanta. Idolo delle teenagers, Nick aveva un grande ascendente sul resto del gruppo. La sua fama ha raggiunto livelli altissimi e ancora oggi (la band ha ripreso a fare concerti ed ha organizzato un tour mondiale, con tappe anche in Italia) la sua voce è particolarmente apprezzata da tutti i suoi fans.
Anche Aaron, fratello minore di Nick, era un grande fan della band: alla fine degli anni novanta era solito seguirli in tour e in alcune occasioni era anche salito sul palco insieme al fratello. Anche perchè Aaron ha iniziato a cantare quando aveva solo 9 anni, incidendo un primo disco. La sua popolarità (seppur in tono minore rispetto a quella del fratello) è cresciuta a dismisura. In breve tempo è diventato un noto cantante pop e nella sua carriera ha pubblicato quattro album in studio. Il primo (a nove anni) nel 1997. Era molto amato dai fan dei Back Street Boys, che lo avevano imparato a conoscere sul palco. Aaron infatti era solito aprire i concerti della band del fratello.
Nella sua carriera ha attraversato momenti difficili: è diventato un rapper di successo, ma ha attraversato anche seri problemi legati all’alcool e all’uso di sostanza stupefacenti. E’ stato diversi anni in riabilitazione: lascia un figlio, Prince. I rappresentanti della famiglia di Carter hanno confermato la morte del cantante. Non hanno fornito ulteriori commenti immediati. Carter, oltre ad esibirsi come opening act per Britney Spears e la boy band di suo fratello, ed è apparso nella serie di reality di famiglia “House of Carters” che è andata in onda per diversi anni negli Usa.