La verità sulla nave Ong che nelle ultime ore ha forzato le acque italiane. Scoperto chi c’è dietro a tutto questo
Il “conflitto” tra Italia ed Ong va avanti. Nelle ultime ore il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi ha ribadito il pensiero suo e quello del nuovo governo. E’ stato autorizzato l’ingresso nelle acque italiane solamente di alcune navi che da qualche giorno si trovano nella costa siciliana.
Sono arrivati i decreti sia per la ‘Humanity 1‘ che per la ‘Geo Barents‘. Nessuna delle due prevede l’avvicinarsi ai porti e alle banchine. Non si può dire la stessa cosa del ‘Rise Above‘. Momenti di tensione quando la stessa è entrata autonomamente nelle acque territoriali del nostro Paese. C’è stata una mini rivolta a bordo.
A comunicarlo è stato lo stesso Piantedosi: si tratta di una nave più piccola con 94 persone. Per chi non lo sapesse ‘Mission Lifeline‘ è una ong tedesca. Fondata da Axel Steier nel 2016 ed ha sede a Dresda. Da ieri ha invaso le acque dell’Italia. Oltre ad aver attraversato i confini italiani ha costeggiato il limite fino a Siracusa. Il porto di questa città, però, non gli è stato aperto. Solamente alcuni migranti (che necessitavano di soccorso) sono stati presi a carico.
Poche ore più tardi si è diretta verso nord. Risa Above ha superato Catania ed ora si trova a ridotto dello Stretto di Messina. Nelle ultime ore, invece, la notizia da parte della ong che ha pubblicato un filmato sui social. Si tratta dello sbarco di due persone per “motivi medici“. La situazione non è delle migliori visto che ci sono alcune rivolte a bordo da parte di migranti. Adesso ci sono 93 persone a bordo.