Ancora un femminicidio in Italia. Una donna è stata uccisa a coltellate al culmine di una lite. Gli inquirenti hanno fermato il responsabile.
Ennesimo femminicidio nel nostro Paese. Questa volta a morire è stata una donna a Capoterra, comune alle porte di Cagliari. Come raccontato da La Repubblica, la vittima è stata uccisa con diverse coltellate in questo 6 novembre e per lei, nonostante l’arrivo immediato dei soccorsi, non c’è stato niente da fare.
A lanciare l’allarme sono stati i vicini. I militari al loro arrivo hanno incontrato in strada il compagno della donna, che ha subito confessato quanto commesso. I motivi di questo gesto non si conoscono e nelle prossime ore sarà ascoltato dagli inquirenti per cercare di capire cosa lo ha portato a compiere questo gesto.
I punti da chiarire sono ancora diversi. Dalle prime informazioni, i due erano ospiti di un centro di accoglienza per migranti al centro del paese e presto potrebbero essere ascoltati anche le altre persone per capire se in passato c’erano stati altri episodi simili.
A raccontare meglio quanto successo è stato il sindaco Beniamino Garau. “Abbiamo sentito le urla e confusione – ha spiegato all’Ansa il primo cittadino – poi l’uomo si è rifugiato a Casa Melis che avevamo lasciato aperta perché al termine della cerimonia saremmo dovuti rientrare lì. Poi abbiamo capito cosa era accaduto e l’uomo è stato fermato dalle forze dell’ordine e abbiamo interrotto le celebrazioni“.
Una notizia che ha sconvolto l’intera cittadina in provincia di Cagliari e nelle prossime ore su quanto successo ci dovrebbero essere delle novità.