Paolo Di Canio non le manda a dire dopo le sconfitte di ieri: parole durissime nei confronti dei due allenatori.
Un turno di quelli che lasciano il segno, non solo sulla classifica, ma anche nell’umore delle squadre, che in 7 giorni dovranno affrontare 3 partite.
Un vero e proprio tour de force prima del Mondiale, destinato a sconvolgere le classifiche e probabilmente in maniera definitiva anche il futuro di alcuni tecnici e di certo delle ambizioni di molte squadre. I due big match di ieri hanno dato responsi importanti, soprattutto a chi attendeva risultati diversi e pronosticava esiti differenti da quelli che sono maturati durante gli incontri. Dagli studi di Sky, a commentare le partite, c’era come sempre Paolo Di Canio. L’ex calciatore come spesso accade analizza ciò che accade in maniera decisa, e a margine del derby ha puntato il dito contro Mourinho, sconfitto da una Lazio priva di Immobile e Milinkovic Savic.
“La Roma non ha la qualità per uscire con la palla dal basso. Non è addestrata per quello” ha affermato Di Canio. “Mourinho ha portato entusiasmo – ha sottolineato – ma ha dei problemi evidenti a livello tecnico-tattico. Contro la Lazio ha fatto due tiri in porta con Zaniolo, uno fuori e la traversa se non fosse stata deviata sarebbe stata un passaggio al portiere. Poi non ha più tirato. La verità è che la Roma contro Napoli e Lazio non è riuscita a fare un tiro in porta e questo evidenzia i problemi che hanno. Poi restano lassù in zona Champions anche per un po’ di fortuna. La Lazio invece ha fatto una partita sontuosa – ha concluso – e prendo l’esempio di Cataldi, un vero guerriero”. Di Canio non le manda a dire, e ne ha anche per un altro tecnico.
Di Canio contro Mourinho e Inzaghi: duro commento
Con la sconfitta incassata la Roma subisce anche il sorpasso della Juve, che batte l’Inter e in un sol colpo scavalca giallorossi e nerazzurri. Paolo Di Canio dopo aver commentato l’atteggiamento della Roma e di Mourinho punta il dito anche contro Simone Inzaghi. A colpire la bandiera laziale è l’atteggiamento della squadra.
“Gli voglio bene – ha commentato a margine del match negli studi di Sky – ma Inzaghi ha una comunicazione di basso livello. Si è guadagnato giustamente questa occasione, ma in due anni di Inter non ha migliorato la comunicazione. Devi parlare del fatto che hai avuto le occasioni e devi capire perché non hai segnato, non puoi parlare del calendario o altro. Simone è bravissimo, costruisce l’idea di calcio, di controllo della partita, ma i valori dell’Inter non sono da 5 sconfitte in 13 partite”.
La critica poi si sofferma sull’atteggiamento di alcuni calciatori. “Sono sicuro che con Conte Barella avrebbe fatto fallo in occasione del gol di Rabiot. Devi parlare degli errori, del perché vai sotto, del perché sei fragile”. Una critica alla comunicazione ma anche al rendimento dei nerazzurri, che negli scontri diretti si riscoprono fragili e incapaci di capitalizzare le occasioni costruite.